Sulla sconfitta con l'Udinese
"Mi ripeto, la normalità dovrebbe essere cattive prestazioni per una squadra del nostro livello ma questo ci è successo molto raramente. Non manchiamo di volontà, avevamo fatto una settimana di allenamento stupenda. Ma a volte capita, anche per l’avversario a cui non riesci magari a prendere le misure. L’autorete può aver tolto equilibri ma abbiamo perso quell’identità che non possiamo assolutamente perdere".
Sull'estrosità del Napoli
"Il tempo effettivo mi fa piacere, vogliamo avere sempre tempo a disposizione per giocare il più possibile. Il Napoli ha le nostre stesso condizioni, certo può gestire meglio il dominio del gioco però credo che siamo accomunati da questo".
Sul calendario dell'Empoli e sull'obiettivo della squadra
"Tranquillo e sereno non lo sono mai, non lo ero nemmeno ad agosto. L’Empoli deve salvarsi entro l’ultima giornata, quando ci sarà la matematica esulteremo come se fosse uno scudetto. Se teniamo presente questo, oltre alle nostre necessità di dare esperienza a una squadra giovane, io sarò tranquillo solo in quel momento".
Sul campionato
"L’impressione che ho è che noi abbiamo fatto mediamente meglio il girone di ritorno, solo i punti fanno cambiare la percezione. La squadra è cresciuta sotto tanti aspetti. Questa è una Serie A su tre livelli, noi siamo collocati in quello più basso ma questo è riscontrato anche dalla classifica".
Su una possibile rivoluzione in difesa in vista della partita di domani
"Non la chiamerei rivoluzione, lo abbiamo sempre fatto. Sono avvicendamenti che in passato ci hanno dato tanto e che non hanno tolto nulla al comportamento della squadra e quindi faremo valutazioni rispetto agli avversari e alla condizione".
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