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serie a
(Getty Images)
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista, il quale ha commentato gli episodi di Supercoppa che hanno visto protagonisti Bonucci e Allegri.
Il giornalista attacca il giudizio del giudice sportivo, reo di essere troppo tollerante con i calciatori sul terreno di gioco:
"Ricordo che Lucas Leiva disse all'addetto stampa del Milan, che suo malgrado vive in carrozzina, 'stai zitto e stai lì per sempre'. 20 mila euro di multa. Per quanto fatto da Bonucci e Lucas Leiva bisogna dare giornate di squalifica, non multe. Spesso nel campo di gioco succedono e si dicono cose gravi. Quello di Lucas Leiva è grave quanto quello di Bonucci. C'è una disparità tra la gravità delle offese e le minacce pronunciate".
"Mi sorprende che Allegri abbia avuto una sola giornata di squalifica. Ne avrebbe dovute prendere due o tre. Vengono dette tante, troppe cose in campo. Secondo il mio punto di vista gli arbitri fanno spesso finta di niente. Capisco la rabbia agonistica ma non va bene: almeno una o due giornate di squalifica e per quanto riguarda Allegri una giornata è poca. Purtroppo ci sono due pesi e due misure, Spalletti per un applauso ha ricevuto due giornate. Il primo errore lo commette Allegri in quella situazione del cambio attendendo troppo per il cambio, perciò i compagni incitano nel fallo tattico. Un altro errore lo commette Dybala che invece di metterla fuori lancia Kean che la perde subito dopo. Succede che nella foga di fare fallo tattico, la difesa si deconcentra e sbaglia. Alex Sandro commette il grave errore che la tiene lì e non spazza. Il primo errore, però, come detto, lo fa Allegri con il cambio tardivo".
"La Juve gioca male? Non dovevamo aspettare la Supercoppa per rendercene conto. La rosa dei bianconeri non è la migliore del campionato. Però per giocare un calcio più lineare e propositivo, per fare tre passaggi di fila e non giocare come una provinciale contro l'Inter, la rosa è all'altezza. La partita di ieri del Napoli per me è un mistero. Quando la Fiorentina è rimasta in dieci ero convinto vincesse. Hai recuperato subito lo 0-1 e provocato l'espulsione del portiere avversario, c'erano tutti i presupposti per vincere e non mi spiego cosa sia successo. Sono convinto che 10 contro 10 il Napoli avrebbe potuto vincere, però la seconda espulsione ha chiuso il discorso. È mancata la concentrazione e qualche giocatore avrà ragionato pensando di avere la sfida in pugno".
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