Pioggia di insufficienze per il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, reduce da un pesantissimo 0-3 rimediato tra le mura amiche. E se qualcuno scrive improvvidamente che il Napoli è stato umiliato dal Barcellona, è meglio non fare paragoni audaci con la Vecchia Signora. La sconfitta col modesto Villarreal (se parliamo di un contesto di Champions League il submarino amarillo non può che essere un underdog) mette una pietra sulle ambizioni continentali di Agnelli e co. Questi i voti dei principali quotidiani: Gazzetta dello Sport: 5; Corriere dello Sport: 5; Tuttosport: 5; Corriere della Sera: 5.
serie a
Caro Allegri, altro che Corto muso: lo 0-3 in casa ti fa gettare la maschera dell’ipocrisia
La retorica del Corto muso ha stancato
Caro Allegri, la retorica del Corto muso ha stancato
E diciamocela tutta, sono voti piuttosto generosi vista l'ecatombe bianconera. La Juventus però è ancora in lotta per il campionato e Allegri lo sa bene: ha finalmente gettato via la maschera. Ieri sera, a caldo, il livornese ha messo da parte la delusione per il KO e ha detto ai giornalisti: "Aspettate a farci il funerale, i conti si fanno alla fine". Ha implicitamente dichiarato le ambizioni scudetto della sua Juve, una squadra che anche se fatica in Europa, in campionato è reduce da un filotto importante. A quanto pare la quota scudetto si è abbassata.
Allegri getta la maschera
Allegri può evitare di giocare a nascondino dicendo che i suoi non sono in grado di lottare per il titolo. La retorica del Corto muso ha stancato, è roba vecchia. Delle due l'una. Se la Juve non gioca per vincere allora è giusto "farle il funerale", e Allegri lo sa come funziona da quelle parti. Lo sa che vincere è l'unica cosa che conta. Se invece è in corsa per vincere il torneo è ancora più corretto dire le cose come stanno e dichiarare le proprie ambizioni di vittoria.
A cura di Giovanni Ibello
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