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serie a
(Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Alessandro Santarelli di Tuttojuve fa il punto della situazione dopo il pesante KO dei "suoi" contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it:
Perdere una partita si può, perdere la faccia e la dignità no. Mai. Da Napoli esce una squadra con le ossa rotte, non solo sul campo ma anche fuori. Il crollo subito dopo il 3-1 lascia pesanti strascichi e apre tanti, troppi interrogativi. Gli errori, quando perdi come avvenuto venerdi sera, non sono mai unilaterali, ma abbracciano molte componenti. In primis naturalmente le scelte, ma soprattutto la gestione dell’allenatore nel corso della gara. Passi, e non dovrebbe, l’aver schierato Chiesa con compiti soltanto difensivi nel primo tempo, passi, e non dovrebbe, aver regalato Kostic costringendolo a snaturarsi, passi, e non dovrebbe, il continuare a difendersi attraendo l’avversario nella propria metà campo, ma quanto visto dopo il gol de 3-1 non è accettabile. L’allenatore, un allenatore, deve essere in grado anche di gestire la squadra nel momento difficile, deve aiutare i suoi giocatori a non “sbracare” deve far capire che in campo si difende e si onora una maglia che è diversa dalle altre, e che certe figure non possono appartenere alla Juventus. E qui chiamiamo in causa chi ha giocato. Gli errori individuali purtoppo fanno parte della gara, Bremer ne ha commessi tanti, ma sarebbe ingiusto accusare ed attaccare soltanto lui. Uscire da Napoli con appena 9 falli fatti, tirando quasi sempre indietro la gamba, accettando passivamente il palleggio dell’avversario, non è da calciatori degni di vestire la maglia della Juventus"
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