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Vigorito: “Avevo perplessità su Inzaghi. Poi ho avuto una grande sorpresa”

Francesco Green

I presidente Vigorito è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Oreste Vigorito, presidente Benevento:

“Abbiamo una grande squadra composta dall'allenatore e direttore sportivo. Anch'io ero perplesso su Inzaghi, ma non era basato sulla non conoscenza. Da lui ho imparato che bisogna conoscere la gente prima di giudicarla. Mi ha dato l'impressione di una persona che volesse veramente fare questo lavoro, è preparato. Ho sempre pensato, con un pregiudizio stupido, una volta che si è appagati nel proprio lavoro: i calciatori sono eredi della storia che hanno fatto. A me serve qualcuno che facesse la storia e l'ho trovato. E' un appassionato di calcio, talmente tanto che andrebbe ad allenare anche una squadra all'oratorio. E' un tecnico molto carismatico, inizialmente pensavo che era per i risultati ottenuto ma invece lo è con tutto quello che fa. Sta sempre molto vicino ai suoi ragazzi, è un leader vero. Quando scelsi Pasquale Foggia ebbi le stesse perplessità, alla fine si è dimostrato anch'egli maturo. Mi diede la sua parola che quando io andrò via dal Benevento, lui farà lo stesso.  

Su Koulibaly: "Non ho alcun legame con i calciatori, ma con gli uomini si. Penso che ogni calciatore sia sostituibile. Da un punto di vista tecnico, in quattordici anni ho imparato che i giocatori ogni tanto vanno sostituiti, per una questione di stimoli.  Alcuni, però, non vorrei cederli: Nicolas Viola uno di essi. Con lui c'è un grande rapporto. Lucioni? Con lui è tutto stato diverso, per tutto c'è un motivo di base. Il mercato di gennaio? Non so se avremo bisogno di ritocchi, seguo sempre le indicazioni del tecnico e del direttore generale. Per ogni ruolo di campo abbiamo una valida riserva. Da qui alla fine del girone di andata mancano dodici partite".