Crede che Mazzarri continuerà ad impiegare Raspadori come falso nove o si preferirà Simeone?
“Mazzarri è un allenatore che va molto sulle specificità. Non mi sembra uno che inventi ruoli. Per questo bisognerà capire la sua interpretazione di Raspadori. A mio avviso, il tecnico azzurro vede Jack come una prima punta. Non ritengo possa impiegarlo da esterno, anche se molto dipenderà dagli eventuali cambi tattici”.
Con Mazzarri Elmas potrà vedere maggiore spazio?
“Conoscendo la visione di calcio di Mazzarri credo che Elmas possa tornare ad essere una sso della manica. Come concezione tattica, Mazzarri non è diverso da Spalletti. Inoltre, poter vantare un calciatore così duttile come il macedone credo sia una fortuna. Elmas riesce anche ad essere decisivo a gara in corso”.
Se paragonassimo i tre tenori del ‘primo Mazzarri’ con Osimhen, Kvaratskhelia e Politano, quale dei due Napoli potrebbe dirsi più forte?
“È una domanda che mi mette in difficoltà… Se vogliamo far parlare i titoli, i protagonisti di oggi hanno vinto, con Osimhen e Kvara che sono stati i migliori giocator del campionato. Tuttavia, come facciamo a non ricordare anche i tre tenori? Cavani ha raggiunto quota 104 gol in azzurro, Hamsik è stato il capitano storico e Lavezzi è stato fondamentale. Se proprio devo scegliere, scelgo il Napoli di oggi, ma soltanto perché hanno uno scudetto in bacheca”.
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