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Zenga su Conte: “Perfetto per ricostruire, con l’assenza delle coppe può vincere”

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Le parole dell'ex portiere di livello internazionale e oggi opinionista
Francesco Giovinazzo

Walter Zenga, ex portiere di livello internazionale e oggi opinionista, ha parlato ai microfoni del podcast Champions Lounge. Durante l’intervista, Zenga ha commentato la lotta scudetto tra Napoli e Inter. esprimendosi anche sulle qualità dei rispettivi allenatori.

Zenga: "Scudetto tra Napoli e Inter, ma gli azzurri hanno il vantaggio delle coppe"

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Scudetto tra Napoli e Inter - “Oggi la classifica dice che il confronto sia tra Inter e Napoli. I match però si susseguono uno dopo l’altro, e sicuramente il vantaggio del Napoli rispetto all’assenza di coppe da giocare è reale. Sebbene una squadra abituata a disputare tanti match importanti, a sua volta ha un vantaggio perché non deve riprogrammare la giornata. Non deve aspettare più giorni per riprendersi da una sconfitta o smaltire l’entusiasmo. Ci sono dei pro e dei contro, insomma. Gli azzurri comunque giocheranno contro Atalanta e Inter e si avranno delle risposte più adeguate. Antonio Conte o Simone Inzaghi? Sono tecnici con due condizioni diverse. A Conte puoi affidare una ristrutturazione completa e ci riesce d’immediato. È accaduto anche col Tottenham, che ha portato in Champions League. Un suo grande pregio è che dovunque è riuscito a ricostruire. Simone invece ha allenato Lazio e Inter e ha portato entrambe ad altissimo livello. Sul lungo termine quindi vado su Inzaghi, sul breve vado su Conte”.


I portieri - “In assoluto mi piace Di Gregorio, rientra in un contesto di qualità assoluta. Maignan è stato un punto forte lo scorso anno insieme a Theo Hernandez e Rafa Leao. Ora sta andando meno bene, ma paga il discorso di negatività che c’è intorno al Milan. Anche a me è capitato all’Inter di non giocare bene quando intorno a me le cose non andavano nel verso giusto. Mi lasciavo andare dietro alle problematiche. Sommer lo comprerei sempre per rendimento. Magari non fa parate straordinarie, ma ti garantisce per tutto l’anno un rendimento oltre la sufficienza, da 6.5. Meret invece è fra i più sottovalutati: ha vinto uno scudetto e ora è in testa alla classifica. Contro il Milan ha fatto parate determinati ad esempio, ma anche contro il Lecce. Caprile è un portiere che a sua volta può essere titolare e ce ne sono molti altri di Italiani. La scuola di portieri nostrana è di alto livello. Comunque, fra questi oggi prenderei Di Gregorio perché giovane e con grandi margini di miglioramento, oltre che tecnicamente valido”.