Napoli-Juve, Allegri sulla scia di Inzaghi. Ripartenze? Di necessità virtù

La sfida delle sfide è oramai alle porte: il Napoli di Spalletti attende la Juve di Allegri al Maradona venerdì sera per il big match della 18° di A. Fino a qualche turno fa, la Juve era data fuori dai giochi: ora, dopo 8 vittorie di fila e nessun gol subito, si è presa il secondo posto della classifica e vuole insidiare il primato degli azzurri.

Napoli-Juve, il piano di Allegri

Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Inzaghi ha battuto Spalletti lasciandogli la palla e colpendolo con le ripartenze, Allegri cercherà di fare altrettanto, non perché c’è riuscito Simone ma perché con questo calcio ha ottenuto il massimo da una squadra che finora non è mai stata al completo". Puntare sulle ripartenze, affidandosi al talento dei numerosi campioni presenti in rosa è stata, dunque, non solo scelta tattica per Allegri, ma anche necessità dettata dalle presenze ridotte al lumicino in una stagione iniziata con l'infermeria piena. "È questa un’altra pesante differenza fra Napoli e Juve. Spalletti non ha mai avuto l’infermeria piena come quella di Allegri che non ha mai potuto schierare la formazione pensata la scorsa estate. Ora pare che sia vicino, gli mancano “solo” Pogba, Cuadrado e Vlahovic ed è come se a Spalletti mancassero Anguissa, Politano e Osimhen. Intanto recupera Chiesa, anche se potrebbe iniziare in panchina".