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MILAN, ITALY - OCTOBER 29: Khvicha Kvaratskhelia of SSC Napoli celebrates with his team-mate Romelu Lukaku after scoring their teams second goal during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on October 29, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L'ex portiere del Napoli Raffaele Di Fusco ha parlato ai microfoni di Radio Marte riguardo la sfida contro l'Atalanta e l'utilizzo dei top player Kvaratskhelia e Lukaku. Segue quanto da lui dichiarato.
“Gioco di Conte difensivista? No, Conte attua un pressing ultra offensivo ma quando non riesce a farlo la squadra si abbassa sotto la palla ed è un atteggiamento normalissimo. Napoli-Atalanta? Si deve trovare il modo di innescare con maggiore continuità Kvara, che entra poco nel gioco nell’arco dell’intera partita. E' chiamato troppo poco in causa. Male anche Lukaku, che ha perso tutti i contrasti con Hien. Perché nessuna contromisura all’atteggiamento tattico dell’Atalanta? Gasperini ha attuato due mosse vincenti: l’assenza di punti di riferimento in attacco e un uomo guadagnato a centrocampo. Li l’Atalanta è stata sempre in superiorità numerica ed il Napoli ha faticato a trovare delle contromisure. Si è tentata troppe volte la stessa giocata su Lukaku, schermato da Hien. La catena di destra ha lavorato meglio della sinistra. Kvara? Non può prendere palla a centrocampo e poi farsi 40 metri per arrivare all’area avversaria, puntualmente lo raddoppiano o lo triplicano e si perde la sua pericolosità in attacco. Bisogna capovolgere la giocata, con cambi gioco dalla destra alla sinistra per sorprendere l’avversario e permettere ai giocatori di trovare spazio per gli inserimenti. L’Atalanta ha prevalso sia sul versante atletico sia su quello tattico. Difesa in affanno? Di Lorenzo ha sofferto moltissimo Lookman, non accorciava perché temeva la sua velocità. Anche sul gol di Retegui ha lasciato all’attaccante troppo spazio per calciare. Inter-Napoli? Sarà una partita diversa, l’Inter non ti va a prendere a uomo come l’Atalanta, lascia più tempo per la giocata. Per caratteristiche il Napoli può fare meglio con i nerazzurri di Milano che con la Dea. In ogni caso, non bisogna drammatizzare: il Napoli è forte, ed è stato sconfitto da una grande squadra, legittima pretendente al titolo finale”.
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