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CASTELLAMMARE DI STABIA, ITALY - JULY 17: Andrea Langella SS Juve Stabia President looks on during the serie B match between SS Juve Stabia and ChievoVerona at Romeo Menti stadium on July 17, 2020 in Castellammare di Stabia, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Andrea Langella, presidente Juve Stabia: "Siamo stracontenti per questo traguardo raggiunto, a tratti inaspettato. Non mi stancherò mai di ringraziare la squadra, l’allenatore, il direttore e tutti gli altri collaboratori. Più di ogni altro, ringrazio i tifosi che, anche ieri, ci hanno accompagnati a Benevento. Siamo partiti da una brutta sorpresa trovata in società, una debitoria enorme, il nostro primo scudetto l’abbiamo vinto due anni fa con quel grande stralcio col fisco. Ora la debitoria è diminuita, abbiamo un residuo di coda che siamo riusciti a rateizzare. C’era il rischio di scomparire dalla piazza, invece oggi siamo qui. Un vero miracolo. Mister Pagliuca è stato visto da lontano, è un uomo di campo, domina qualsiasi giocatori che gli capita sotto. Con lui sono arrivati giocatori di Pordenone e Siena abituati a vincere, quindi si è creato un bel mix con anche la società. Mister troppo focoso? Ha un carattere forte, molto acceso, ama molto questo mondo. Arriva al campo alle 07:00 e va via alle 19:00. Lovisa è un ragazzo straordinario, con una voglia e un’esperienza dentro imparagonabili. È stato impeccabile.
Serie B? C’è tanto da lavorare. Abbiamo grandi giocatori con grandi valori, giovani molto interessanti, ma la Serie B di quest’anno è una A2, incontreremo piazze importanti e bisogna prepararsi bene. Puntiamo alla salvezza che è già un risultato straordinario. Godiamoci questo momento, senza voli pindarici. La Campania dovrebbe gioire tutta per questa vittoria perché è la squadra più antica del Mezzogiorno d’Italia, nata il 1907: la storia ci dice tutto. Vittoria a Benevento? La ruota gira. A Benevento ci hanno quasi decretato la Serie C e a loro la Serie A quattro anni fa. Il Benevento era 15/20 punti davanti alla seconda, il pareggio poteva stargli bene, noi avevamo bisogno di qualche punto per salvarci e perdemmo. Questo è il calcio. Alla fine, la ruota gira e ieri ci siamo trovati noi a festeggiare a Benevento una categoria inaspettata. C’è la forza per affrontare la Serie B o ci saranno ingressi in società? Il nostro portone è sempre aperto. L’ho sempre detto, dall’inizio di quest’esperienza, quando sono entrato come sponsor. Se ci sono imprenditori seri del territorio che ci mettono la faccia e i soldi, sono pronto a portare anche insieme il progetto avanti, un progetto che deve durare. Sarei molto felice, poi, se salisse un’altra campana in Serie B. La Serie C è uno stillicidio, io spero che la riforma possa giovare a qualcosa. Ci sono troppe squadre e i playoff sono una lotteria. Festeggiamenti in programma? Faremo una partita spettacolo l’ultima giornata".
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