Smentisco categoricamente di avere proferito la frase, erroneamente attribuitami dall'emittente radiofonica mediante la testata giornalistica on line www.kisskissnapoli.it, come si evince chiaramente dall'ascolto del file audio integrale del mio intervento radiofonico, allegato alla presente, 'altre sanzioni potrebbero arrivare anche ai suoi compagni di squadra che hanno visto e non hanno denunciato', affermazione ripresa, dopo la pubblicazione sulla menzionata testata, senza alcuna verifica di veridicità rispetto alla fonte autentica, da una moltitudine di organi di informazione, televisivi, radiofonici, della carta stampata e internet, tra cui il Vostro, peraltro sempre con il virgolettato attribuito a chi scrive.
Espressione, lo si ripete, mai pronunciata dal sottoscritto, anche perché insanabilmente contraria alla portata regolamentare dell’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC in materia di comportamenti discriminatori, e ciò a maggior ragione ove si consideri che, nel corso dell'intervista, sarà sufficiente il suo ascolto, non ho minimamente affrontato l'argomento delle eventuali - in realtà inesistenti - responsabilità dei compagni di Acerbi a fronte di una ipotetica, non prevista dalle vigenti norme federali, 'omessa denuncia'.
Pertanto, chiedo che la presente smentita e richiesta di rettifica venga, ai sensi della Legge sulla stampa, immediatamente pubblicata, da tutti gli operatori della comunicazione e dell’informazione che hanno riportato la notizia, con le stesse modalità, caratteri e visibilità con le quali è stata diffusa la non veritiera notizia con la presente contestata.
Con riserva di ogni più conducente azione a tutela dei miei diritti e delle mie ragioni nelle competenti sedi.
Cordiali saluti.
Mattia Grassani"
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