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Dimaro, regna il 4-3-3 in seduta tattica: quanti uomini a riempire l’area! L’analisi
A Dimaro Folgarida è tempo di preparare l'ultima amichevole del ritiro: si gioca contro la SPAL, domani alle ore 18 alla Ski.it Arena di Carciato. Garcia ha ritrovato da qualche giorno tutti i titolari e li sta come "studiando", valutandoli attentamente in esercitazioni tecnico-tattiche oltre che - ovviamente - dal punto di vista umano e motivazionale. Sono giorni intensi e gli allenamenti si son fatti via via più intriganti da un punto di vista tattico.
Nella partitella finale che ha chiuso l'allenamento insieme a qualche esercizio sui calci di rigore, Garcia ha schierato il doppio 4-3-3 che potrebbe dividersi i due tempi della gara di domani. I due 4-3-3: da una parte Gollini, Zanoli, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui; Saco, Zielinski, Demme; Lozano, Simeone, Politano. Dall'altra Meret, Di Lorenzo, Folorunsho, Obaretin, Olivera, Lobotka, Elmas, Anguissa, Kvaratskhelia, Osimhen, Raspadori. Da aggiungere Zedadka e Zerbin che hanno dato il cambio a Politano e Di Lorenzo nelle due diverse squadre, essendo "in più" rispetto ai 22 in campo.
Molto interessante la scelta dell'allenatore francese di porre Lozano a sinistra (mai visto a Napoli in questo ruolo ndr) e Raspadori a destra nel tridente nella formazione opposta. Tra i più in forma Zielinski, sempre danzante negli sviluppi offensivi. Si sono visti buoni scambi codificati, anche aiutati dall'esercizio che era stato fatto in precedenza: azioni laterali a partire da una costruzione bassa che coinvolgeva difensori, regista, mezzala e poi esterno alto che metteva dentro un traversone. Altra interessante caratteristica di questi allenamenti è il riempimento dell'area: Garcia vuole molti giocatori (sono spesso 5 ndr) a chiudere l'azione offensiva sbilanciandosi, regista compreso. Per ora, nessun allenamento sulla fase difensiva specifica se non sul pressing e sulla riconquista. Si attenderà il difensore, o in generale ci sarà un lavoro più specifico in questo senso a Castel Di Sangro?
Intanto, il modulo di Garcia sembra essere a tutti gli effetti un 4-3-3 con le sue naturali varianze: Zielinski che avanza sottopunta, Raspadori che viene dietro Osimhen partendo dal lato, Di Lorenzo che diventa quasi trequartista nello sviluppo. Un calcio fluido e moderno e per ora differente per intensità e sbilanciamento in avanti.
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