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Denis: “Osimhen fa fatica per un motivo. Ecco cosa deve temere Mazzarri con la Juve”

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A 1 Station Radio è intervenuto l'ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Atalanta
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A 1 Station Radio è intervenuto German Denis, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Atalanta. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Denis su Juve-Napoli

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Cosa può dare Mazzarri al Napoli?

“Penso che può dare tanto. Se andiamo a vedere la gara contro l’Inter, il risultato credo sia un po’ bugiardo per quanto dimostrato dal Napoli. Il primo tempo mi è piaciuto tantissimo. Ci sono stati episodi che sarebbe meglio non commentare. Gli azzurri hanno giocato alla pari contro i nerazzurri”.


Che momento sta vivendo Victor Osimhen?

“Bisogna tenere presente che l’azzurro ha subìto degli infortuni. Tutto dipende da questo, è il motivo principale per cui si pensa non sia lo stesso calciatore dello scorso anno. Nel tempo ritroverà la condizione e tornerà al livello della passata stagione. Inoltre, andrebbe considerato il cambiamento di guida tecnica che ha coinvolto gli azzurri”.

Lo scudetto è solo una lotta tra Juventus e Inter o il Napoli ha ancora possibilità di inserirsi?

“Il Napoli, oggi, deve riuscire a trovare la stessa consapevolezza che aveva lo scorso anno. Penso che gli azzurri abbiano le qualità per puntare in alto, la squadra è in salute. Servirà del tempo, naturalmente”.

Cosa deve temere Mazzarri della Juventus?

“La Juventus non è una squadra che mi piace a livello di gioco. Una squadra fisica, molto verticale e senza un possesso palla troppo elaborato. I bianconeri, però, hanno ottime qualità offensive”.

Cosa manca al Napoli per tornare ad essere la squadra competitiva della scorsa stagione?

“Ritrovare continuità, la condizione fisica ideale e soprattutto la tranquillità per poter esprimere il proprio calcio”.

Quanto sta mancando l’apporto di Simeone?

“Purtroppo, il Cholito ha avuto poco spazio. È un giocatore che potrebbe avere più spazio, un attaccante che può far comodo agli azzurri. Se mi somiglia? Siamo simili, lui è un lottatore e che dà il massimo quando entra. Soprattutto, fa gol!”.

La gara tra Napoli e Juventus sarà l’occasione per sfidare anche il duo Chiesa-Vlahovic.

“Kvaratskhelia che Osimhen sono due giocatori che si conoscono. Sarà questa una chiave importante della partita. Per quanto riguarda il duo Chiesa-Vlahovic, il serbo non sempre garantisce continuità, un giocatore intermittente. Chiesa, invece, è un giocatore molto interessante. L’esterno offre tanta qualità”.

Chi è il punto di riferimento di questo Napoli?

“Vedo che Kvaratskhelia cerca di mantenere una certa continuità, dopo un inizio di campionato in cui ha avuto qualche difficoltà. Il georgiano è un calciatore su cui gli azzurri devono puntare”.

Cosa deve fare il Napoli per reinserirsi nella corsa scudetto?

“Anzitutto, bisogna cercare di mantenere una certa continuità di risultato. Inoltre, i calciatori dovranno poter seguire i dettami dell’allenatore. Per lo scudetto manca ancora tanto…”.

Possiamo dire che il suo più bel gol in azzurro fu quello del 2-2 contro il Milan?

“Era l’inizio di qualcosa di interessante, di un progetto che è continuato sino ad oggi. È stato uno dei gol più importanti, soprattutto di quella stagione. Ricordo un boato impressionante”.

Pronostico sulla sfida di venerdì?

“Mi auguro che il Napoli possa vincere e penso che la squadra di Mazzarri centrerà il successo”.

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