Quest'0ggi, Giovanni De Giovanni, sulle colonne de La Stampa, ha espresso il proprio parere circa il Mondiale, il quale comincerà proprio oggi con la gara inaugurale tra Qatar ed Ecuador.
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De Giovanni: “Il Mondiale più triste della storia, ma lo guarderò. Su Infantino…”
De Giovanni: "Le parole di Infantino la dimostrazione che il calcio è in vendita"
Di seguito le parole del noto scrittore napoletano: "Mentirei, se dicessi sdegnosamente che non lo guarderò. Mi appresto ad affrontare il Mondiale più triste della mia storia personale di appassionato di football. Devo onestamente ammettere che incide (e parecchio) l'assenza degli azzurri di Mancini. Altro fastidio da tifoso è questa sosta invernale, che rischia di rendere illeggibile un'intera stagione. Il Mondiale non è affatto uguale per tutti, ci sono squadre che regalano una dozzina di calciatori alle cause nazionali e altre che restano integre, e non è giusto. Così come non sarà giusta la disparità di condizione tra chi resta e chi parte, senza considerare la concreta ipotesi di infortuni più o meno seri derivanti dall'inevitabile shock climatico. Collateralmente, a generare fastidio c'è la clamorosa discrasia tra una manifestazione che dovrebbe essere il trionfo della fratellanza e della tolleranza tra ogni forma di diversità e un Paese che ha invece nel codice penale il trionfo dell'intolleranza e della condanna della diversità. E vogliamo parlare di Infantino? Le sue dichiarazioni farebbero piangere se non facessero ridere. Oggi è l'uomo che ha dimostrato al mondo una dolorosa verità, che tutti sapevano ma che si teneva nascosta dietro la foglia di fico dello sport: il calcio è in vendita".
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