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Bagni: “Al Napoli non propongo più nessuno. Eriksen? Ricordo la morte di Curi”

Claudia Vivenzio

Il dirigente sportivo Bagni ha rilasciato delle dichiarazioni sull'episodio di Eriksen ricordando poi la terribile tragedia di Renato Curi vissuta durante Perugia-Juventus

Il dirigente sportivo Salvatore Bagni ha rilasciato delle dichiarazioni sul terribile malore di Eriksen durante Danimarca-Finlandia ricordando poi la tragedia di Renato Curi.

Bagni: "Eriksen? Ricordo la tragedia di Renato Curi"

Di seguito l'intervista del dirigente sportivo Salvatore Bagni ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione di Si Gonfia la Rete:

"Immagini forti quelle di Eriksen. Ricordo quando ero al mio primo anno di calciatore, durante Perugia-Juventus, vissi una situazione simile. C'era una pioggia torrenziale, si calciava di punta. Poi è successo che abbiamo visto accasciarsi Renato Curi. Abbiamo capito la gravità della situazione ma non è stato come l'altro giorno, eravamo meno preparati. Sono arrivati dottori, massaggiatori, non pensavamo che poi rientrando nello spogliatoio ci dessero la tristissima notizia. Noi continuammo a giocare quella partita che era inutile, oltre lo 0-0 non si poteva giocare. Mai sospesa una partita in vita mia, anche a Milano con i nebbioni. Quando portarono Curi fuori non era cosciente, pensavo che fosse svenuto e basta. Poi negli anni a venire sono accadute altre situazioni. Tutto è casuale: lui non doveva giocare, gli diedero un antidolorifico per farlo stare in campo. La domenica dopo giocammo a Napoli e segnai il mio primo gol, anche se perdemmo 3-2, 3-0 il primo tempo con tripletta di Savoldi. Non c'eravamo con la testa".

Sul calciomercato del Napoli

"Allan è un giocatore, Veretout è un altro. Il secondo è più mezzala perché ha le due fasi, anche se Allan a Napoli ha fatto qualche gol. Si leggono tanti nomi, tra centrocampisti e trequartisti. Mi preoccupa Zielinsk: perché un trequartista come Flemming viene contattato e poi si va sui centrali o sulle mezzali? Sissoko e Basic andrebbero bene ma sono ruoli diversi. Camara? Più forte e più tecnico di Bakayoko. Nandez? Mi piace ma noi gli esterni li abbiamo e non giochiamo 3-5-2, l'unica cosa che non ci mancano sono gli esterni. Lavorare per il Napoli? Dopo aver suggerito tanti giocatori... quando proposi Veretout che giocava in Francia e in Inghilterra mi sentii rispondere che non sapevo come collocarlo. Quindi sinceramente non propongo più niente, va bene così".

Sull'Italia

"Nazionale? Ho avuto la stessa impressione delle ultime 10 partite: una squadra sicura dei propri mezzi, che ha qualità e gioco di squadra, forza fisica e tecnica. Per me, insieme alla Francia, è la favorita per gli Europei".