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(Getty Images)
Gianluca Di Ascenzio, presidente del Codacons, è intervenuto a "1 Football Club", programma in onda su 1 Station Radio. Ha parlato della decisione di DAZN di sospendere la visione su doppi dispositivi, trasformatasi praticamente in una rivolta dei consumatori. Il Codacons si è opposto, anche con note ufficiali, alla scelta molto discutibile del servizio streaming.
"Il 16 novembre ci sarà l’incontro tra il ministro Giorgetti e gli esponenti di Dazn. La piattaforma, ad oggi, non ha ancora confermato la scelta di eliminare la concurrency, ma, per ora, le voci hanno generato il panico tra gli abbonati. Noi, come Codacons, abbiamo diffidato Dazn per chiedere se hanno davvero intenzione di modificare unilateralmente il contratto: in tal caso, ci muoveremo di conseguenza. Tutti noi siamo d’accordo che la pirateria crei un grosso danno, ma ci sono altri modi per contrastarlo.
La Gdf e la Polizia Postale fanno già un grandissimo lavoro. La sensazione è che la piattaforma, con la scusa di voler combattere la pirateria, voglia spingere gli utenti a rescindere l’attuale contratto per farne un altro ad un prezzo più elevato. Inutile dire che offrano la disdetta gratuita: una volta fatta, l’utente sarebbe comunque costretto ad abbonarsi di nuovo con loro, visto che sono gli unici ad avere tutte le gare di Serie A. Andrebbe fatta, dunque, una riflessione sul perché siano stati assegnati i diritti a Dazn: io, da uomo della strada, dico sia solo un fattore economico. Le perplessità sulla piattaforma erano vive già prima di questa stagione, ma si è andati avanti lo stesso. Speriamo nella buona riuscita della mediazione del Mise e, qualora non dovessero riuscirci, siamo pronti a portare Dazn in tribunale".
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