Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
senza categoria
NAPLES, ITALY - AUGUST 23: Bernardo Natan of Napoli in action during a training session on August 23, 2023 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
A Radio CRC è intervenuto Giuseppe Cannella, dirigente sportivo, soffermandosi su Natan e l'operato di Cristiano Giuntoli a Napoli.
“Ho sempre avuto modo di confrontarmi con Giuntoli e elogiarlo per quello che ha fatto. Sono rimasto un po’ deluso, ma le qualità descritte in precedenza sono vere, è stato bravissimo al Carpi e al Napoli. Sono rimasto deluso dal suo comportamento umano, ma quello ci sta, però non vado ad infangare il suo lavoro da professionista. Natan? È difficile fare mercato a livello internazionale con la qualità di Kim. Facendo un confronto tra Spalletti e Garcia, le squadre di Spalletti ovunque lui sia stato il 70% della manovra è stato nella fase difensiva. Qualsiasi allenatore che ha un calciatore veloce e intelligente nella copertura degli spazi è il 70% del lavoro. È normale che giocatori come Jesus e Rrahmani abbiano bisogno di un calciatore con queste caratteristiche. Diamo tempo a Natan per giudicarlo, lasciamolo ambientare.
L’Inter e la Juventus sono delle società che hanno due grandi dirigenti che in questo momento in Italia non hanno rivali. Noi parliamo sempre di Marotta, ma all’Inter il fenomeno è Ausilio. La Juventus deve concentrarsi sul campionato non avendo le coppe. Il Napoli è una squadra più che ottima, la storia del calcio italiano ci dice che è difficilissimo ripetersi con la seconda vittoria di fila del campionato da Firenze in giù. In questo momento l’Inter è la squadra da battere per la rosa che ha. Quest’anno l’Inter è quella che veramente ha qualcosa in più. Se Natan o chi per essi riesce a sopperire un’idea di calcio che il Napoli di Garcia sta continuando quella di Spalletti, il quadro è migliore. Poi c’è da considerare l’aspetto Osimhen. Ci sono dinamiche che il buon Giuntoli riusciva a tamponare. Il direttore sportivo ha un ruolo fondamentale, deve entrare nella testa di tutti i componenti dello spogliatoio”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA