Zapata non basta al Torino. Cavani incanta in Argentina. La strana vittoria di Mertens

Chi ama non dimentica e a Napoli questa affermazione corrisponde alla verità. Chi ha indossato l’azzurro rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi che con un velo di malinconia guardano le gesta con i nuovi colori addosso. Per tale motivo questa rubrica vuole mantenere aggiornati i nostri lettori sui vari ex Napoli che continuano a farsi valere in giro per il mondo.

Zapata non basta al Torino. Cavani incanta in Argentina.

Duvan Zapata a Napoli non è riuscito a lasciare il segno, ma aveva mostrato comunque di essere un potenziale attaccante goleador. Nel corso della sua esperienza italiana ha dimostrato di essere tra i più prolifici e i più determinanti della Serie A. In particolare, il colombiano ha dato il meglio di sé con la maglia dell'Atalanta. La sua ultima stagione in nerazzurro non è stata delle migliori complici anche i numerosi infortuni, ma quest'estate ha scelto di cambiare aria per volare a Torino con la maglia dei granata. Lì Duvan ha ritrovato la sua linfa e partita dopo partita ha indossato i panni del leader nella squadra di Juric. Anche questo weekend è andato a segno siglando una doppietta che aveva dato speranza ai piemontesi dopo esser andati in svantaggio due volte. I suoi gol non sono valsi i tre punti, ma accrescono le sue statistiche stagionali che lo vedono a quota 12 reti siglate e quattro assist regalati.

In queste settimane c'è un ex azzurro non più giovanissimo che sta incantando tutta l'Argentina con la maglia del Boca Juniors. Si tratta di Edinson Cavaniche sta trascinando i suoi a son di gol, alcuni spettacolari come quello in rovesciata contro il Central Norte. Una seconda giovinezza per lui che aveva iniziato la sua avventura con poca fortuna tanto da spingere a credere in una fattura fatta su di lui.

La strana vittoria di Mertens. Kim torna titolare, ma il Bayern va sempre più giù

A proposito di nuova giovinezza, anche Dries Mertens sta vivendo una seconda stagione con la maglia del Galatasaray e domenica ha portato a casa un altro trofeo arrivato però in modo particolare. Infatti, la finale di Supercoppa turca è durata solo 3 minuti conditi dal gol di Icardi. Il motivo? Il Fenerbahce, già sceso in campo con l'Under 19 per protesta ha lasciato il campo regalando al club di Istanbul un trofeo facile. Se Ciro il belga trionfa, c'è il Bayern di Kim che va a picco. Il difensore ha ritrovato la titolarità con i bavaresi dopo settimane di panchine, ma non ha ritrovato la vittoria piombando a -16 dal Leverkusen. Sempre in Germania c'è Elmas che continua a non essere una prima scelta per il Lipsia continuando a giocare pochi minuti a partita. Dalla terra tedesca volando verso l'Inghilterra c'è Jorginhoche con la maglia dell'Arsenal sta tornando a brillare lottando insieme al Liverpool e al Manchester City in una Premier League mai come quest'anno così combattuta in attesa della sfida di Champions contro la squadra di Kim, per uno scontro tra ex Napoli. A proposito di ex azzurri, c'è Petagna che non sta brillando come sperava con il Cagliari, ma ha vissuto la gioia più grande nella vita di un essere umano, quella di diventare papà.

A cura di Sara Ghezzi

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