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WOLVERHAMPTON, ENGLAND - MARCH 11: Pedro Goncalves of Wolverhampton Wanderers looks on during the Premier League 2 match between Wolverhampton Wanderers U23 and Southampton U23 at Molineux on March 11, 2019 in Wolverhampton, England. (Photo by Alex Burstow/Getty Images)
Pedro António Pereira Gonçalves, meglio conosciuto come Pedro Gonçalves, è un calciatore portoghese, centrocampista dello Sporting Lisbona e della nazionale portoghese. Così Wikipedia, in poche parole, presenta uno dei talenti più interessanti non solo di Euro2020, ma in generale del calcio mondiale. Ma oggi siamo qui per parlarne più approfonditamente, non come il rinomato sito d'informazione, nella nuova rubrica di CalcioNapoli1926 Young Euro2020, che ci accompagnerà sino alla fine della competizione, ogni sabato.
Nato a Vidago, piccolo villaggio “termale” nel comune di Chaves, il 28 giugno del 1998, Pedro tira i primi calci al Campo João de Oliveira, squadra locale. La mamma e il padre adottivo Joao lavoravano nella lavanderia del club e, fra un capo e l’altro, alzavano lo sguardo per sbirciare il figlio, che allenava la precisione mirando i pali della porta. Li centrava praticamente sempre, almeno 8 volte su 10. Nel 2008, a 10 anni, è passato al Chaves dove ha battuto tutti i record di gol. In una stagione ne segna 72, primato che resiste tutt’oggi. Succede però che la società più grande della regione, a causa della crisi, rischia di chiudere i battenti così che Jorge Pires decide di portarlo allo Sporting Braga.
Una vita difficile lontano dalla famiglia, tra una partita e un’altra. Il suo mentore, da quegli anni, è Agostinho Oliveira, ex bandiera del Braga e C.T. del Portogallo prima dell’arrivo di Scolari. Nel 2015 passa al Valencia, senza trovare spazio: in due anni non riesce nemmeno ad esordire con la prima squadra. Nel 2017 si trasferisce al Wolverhampton, in Inghilterra, ma, purtroppo, il risultato non cambia. Vive a casa del suo idolo Ruben Neves per tre mesi, gioca solo 20’ in Coppa di Lega e per il resto si diletta con le squadre U21 e U23 dei Wolves.
La sua vita cambierà grazie ad una singola telefonata: quella di Joao Pedro Sousa, allenatore del Famalicao. Torna in patria da protagonista nella fantastica cavalcata del club che, a tratti, è stato addirittura primo in classifica, prima di veder sfuggire la qualificazione in Europa League solo all’ultima giornata. Da mezzala viene spostato trequartista, una mossa che convince lo Sporting Lisbona a investire 6,5 milioni di euro per il 50% del cartellino. Il presidente Federico Varandas si è messo al sicuro grazie a una clausola da 51,7 milioni di euro. Dopo 19 anni, grazie alle reti del “Pote” Pedro Gonçalves, lo Sportingtornerà campione.
Grazie all’intuizione dell’allenatore Ruben Amorim, il 22enne viene spostato sulla fascia destra offensiva, da vera e propria ala, anche se spesso ha ricoperto la classica posizione da trequartista. Una duttilità che lo ha portato a segnare 23 gol e 4 assist: una stagione formidabile, conclusa da campione di Portogallo e capocannoniere della Liga, leggermente davanti a Seferovic del Benfica.
Dopo gli anni passati nelle Under portoghesi, il 20 maggio è stato convocato dal C.T. Fernando Santos per la prima volta in Nazionale in vista di Euro2020. Martedì pomeriggio il Portogalloesordirà contro l’Ungheria, prima partita del girone di ferro di questa competizione. Infatti, le altre due avversarie saranno Germania e Francia. Campioni d’Europa e Campioni del mondo in carica nello stesso gruppo, senza considerare i tedeschi. Una sfida non da poco per Pedro Gonçalves, che potrebbe ritrovarsi in formazione al fianco di CR7, un sogno per ogni ragazzo portoghese. Tenetelo d’occhio!
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