LO YIN & LO YANG – Il meglio e il peggio del 2020: il Pagellone

VOTO 5 A....FABIAN RUIZ

Lo spagnolo, nel 2020, è sembrato soltanto un lontano parente del calciatore ammirato nelle precedenti annate. Come attenuante ha quella di essere in balia dell'indecisione di Gennaro Gattuso, che ancora ancora deve trovargli la giusta collocazione in campo. Tuttavia, un grande campione dovrebbe assicurare prestazioni di gran lunga migliori rispetto a quelle da lui offerte.

VOTO 4 ALLA....FIORENTINA

La scorsa estate si è salvata dalla Serie B  "per il rotto delle cuffia" e il nuovo campionato non sembra promettere meglio: la viola si trova appena sopra la zona retrocessione. Quella di Iachini prima e Prandelli poi è una squadra senza idee e senza anima. Commisso dovrà darsi una mossa per non veder affondare il suo progetto di una Fiorentina hollywoodiana.

VOTO 3 AGLI....SPALTI VUOTI

Non che la decisione presa dal Governo sia sbagliata. Anzi, in questo periodo di grave crisi sanitaria ogni misura adottata per contenere il contagio è sacrosanta. Tuttavia, la definizione di uno stadio vuoto è una sola: la morte del calcio.

VOTO 2 AL....CASO SUAREZ

In un momento tragico come quello attuale Luis Suarez era l'ultima 'cosa' di cui l'Italia aveva bisogno. Non può passare il messaggio che se sei un calciatore e guadagni milioni di euro puoi ottenere la qualsiasi... Idem per quanto riguarda le società sportive. Da questa storia la Juventus ne esce (?) malissimo.

VOTO 1 ALLA....VICENDA DI JUVENTUS-NAPOLI

Ancora protagonista la Juventus in una delle questioni più discusse degli ultimi tre mesi. Lo scorso 4 ottobre la squadra bianconera decise di scendere ugualmente sul terreno di gioco nonostante gli azzurri non fossero partiti per Torino. La non-partenza fu imposta dall'ASL di Napoli in seguito alle positività al Covid di Elmas e Zielinski. Conseguenza? Vittoria per 3-0 a tavolino assegnata ai Campioni d'Italia. Verdetto poi ribaltato dal Collegio di Garanzia del CONI. Anche in questo caso c'è un messaggio importante: le leggi del mondo del pallone non potranno mai superare quelle dello Stato. A maggior ragione se si sta parlando della salute pubblica in un periodo di Pandemia. Un'altra vicenda tutta all'italiana, conclusasi per fortuna con un giusto verdetto.

a cura di Tony Sarnataro & Giuseppe Canetti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

SEGUICI ANCHE SU TWITTER