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PUNTI DI SVISTA – Insigne sostituito 9 volte su 10: il capitano merita più minutaggio?

Tony Sarnataro

Lorenzo Insigne è sicuramente il capitano e trascinatore del Napoli, il leader dentro e fuori dal campo della squadra di Spalletti

Insigne sostituito 9 volte su 10: giusto o sbagliato?

In Italia 60 milioni di CT, il calcio da sempre unisce e divide l'opinione pubblica. Noi di calcionapoli1926.it, commenteremo una notizia un fatto un accadimento visto da prospettive opposte, con Giuseppe Canetti e Tony Sarnataro.

Lorenzo Insigne è sicuramente il capitano e trascinatore del Napoli, il leader dentro e fuori dal campo della squadra di Spalletti. Ma quello che balza agli occhi è, che pur essendo un insostituibile e non rientrando nel turnover, è stato sostituito 9 volte su 10 in questa stagione. Giusto o sbagliato?

Pensiero Canetti: meriterebbe più minuti...

Dopo l'exploit della scorsa stagione e il trionfo a Euro 2020 con la maglia azzurra della Nazionale, Lorenzo Insigne non sta attraversando il miglior momento della sua carriera. Certo sta dando un grande contributo nella partenza sprint del Napoli, ma non sembra brillare più come una volta. Il tutto è riassumibile con i numeri nudi e crudi: 10 partite, 2 gol (entrambi su rigore) e 3 assist. Pochino visto che gioca tra le fila di una squadra che sta dominando il campionato. Nel dettaglio, il Capitano partenopeo non segna una rete su azione dalla gara contro l'Udinese dello scorso 11 maggio, con Gattuso in panchina.

Probabilmente, il problema principale è quel 4-2-3-1 che tanto piace a Luciano Spalletti, che non valorizza al massimo il suo potenziale: non potendo contare sul supporto della mezz'ala in fase difensiva (cosa che avveniva col 4-3-3), il Magnifico perde lucidità proprio nella zona di campo dove invece dovrebbe essere letale. A tal proposito le tante sostituzioni sono anche comprensibili, ma ci sono da considerare altri fattori. Uno di questi, ad esempio, è la poca propensione del numero 24 a lasciare la scena sul più bello. Motivo per cui, se si andasse avanti così, il "muso lungo" sarebbe una costante assicurata. Lo sa Sarri, lo sa bene Ancelotti e, da qualche settimana, lo sa anche il tecnico di Certaldo.

Lorenzo Insigne è sempre partito dal primo minuto, ma siamo sicuri che la titolarità possa bastare a farlo sentire centrale nel progetto? Chissà. I dubbi sono leciti, e la poca serenità dal dischetto è più che un indizio. Riflettendo anche sulla situazione del contratto, scenari incerti si intravedono all'orizzonte. Siamo di fronte a un nuovo caso Totti? Sembrerebbe di no, ma alla luce dei fatti recenti (che sono concreti), le dolci parole pronunciate dallo Spallettone in estate appaiono già un lontano ricordo...

Se Lorenzo Insigne è veramente centrale nel progetto non può essere trattato come un giocatore qualsiasi: è giusto che giochi più minuti, è necessario che gli venga trasmessa fiducia, anche a costo di rinunciare a questioni di principio. A buon intenditor poche parole.

 

Pensiero Sarnataro: giusto così...

Probabilmente il capitano azzurro meriterebbe anche più minuti, interrompere sempre la sua gara prima del 90' non deve essere bello. Né per lui, né per i suoi tifosi, né per tutti i fantallenatori che aspettano i suoi bonus. E invece in ogni gara bisogna mettere in conto che quando si alza la lavagnetta del team manager per le sostituzioni, sicuramente in rosso prima o dopo ci sarà il numero 24. Una costante. Eppure in questo calcio "nuovo", quello delle cinque sostituzioni, bisogna accettare anche questo. Con la possibilità di cambiare mezza squadra di movimento, è più che naturale che ad uscire siano quelli ad aver speso di più. E Insigne sicuramente è tra questi. Specialmente quando, con il 4-2-3-1, è costretto a correre tutta la fascia e non ha l'appoggio nella mezzala.

Inoltre se c'è un giocatore titolare inamovibile nel Napoli, questo è proprio Lorenzo. E dunque potrebbe essere anche un buon compromesso: giocarle tutte ma essere sostituito quasi in ogni gara. Giocando ogni tre giorni, a questi ritmi frenetici, è anche normale spendere tanto ed essere stanchi. Dunque vedere Insigne sostituito ogni volta non è poi così malvagio. Meglio preservarlo in vista della prossima, che spremerlo troppo. D'altro canto a Lorenzo non sembra pesare più di tanto, mai ha discusso per un cambio quest'anno. Dunque perché dobbiamo farlo noi?

Si tratta di una semplice scelta di gestione da parte di Spalletti, molto comprensibile dato i presupposti di cui sopra. E tutti i benpensanti che dietro a questa mossa vedono qualche inizio di frizione con l'allenatore, tenendo ben presente il rinnovo che non arriva, restare sicuramente delusi...

 

Caro lettore, dopo aver letto l’articolo, sei d’accordo con Canetti, Sarnataro o hanno preso una SVISTA entrambi?

A cura di GIUSEPPE CANETTI e TONY SARNATARO

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