In Italia 60 milioni di CT, il calcio da sempre unisce e divide l'opinione pubblica. Noi di calcionapoli1926.it, commenteremo una notizia un fatto un accadimento visto da prospettive opposte, con Giuseppe Canetti e Tony Sarnataro.
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PUNTI DI SVISTA – Il Napoli è veramente favorito contro il Barcellona?
Il Barcellona non è più quello di una volta, ma il Napoli è veramente favorito?
Il Napoli si appresta ad affrontare il Barcellona nell'andata dei play-off di Europa League. Un Barcellona retrocesso per la prima volta (il che la dice lunga) dalla Champions. Sicuramente gli spagnoli non sono più quelli di una volta, ma gli azzurri sono davvero favoriti?
Pensiero Canetti: il Napoli può farcela, ma piedi per terra
Napoli-Barcellona, la sfida delle sfide, il cui verdetto passerà anche dallo stadio Maradona. Roba da brividi, soprattutto perché c'è la convinzione generale che, a differenza del passato, gli azzurri siano la squadra favorita nel confronto. Guardando alle vicende di casa blaugrana, con l'addio di Messi e i deludenti risultati in campo, verrebbe quasi la tentazione di sposare tale teoria. Ma che vi scrive ha deciso di desistere, a prescindere dalla scaramanzia.
Troppo facile farsi prendere dall'entusiasmo dello Spallettismo, filosofia di un squadra bella e compatta, che finalmente è tornata giocarsi il campionato (ma veramente) dopo qualche anno di defaillance. Il testa a testa con la compagine spagnola sarà duro e sanguigno, senza esclusione di colpi, e si deciderà nei dettagli. Se i partenopei possono vantare un'alchimia ben definita ed un ottimo stato di forma, il Barcellona, al netto delle recenti difficoltà, è sempre il Barcellona: una società abituata a certi palcoscenici, un eufemismo considerate le imprese dell'ultimo ventennio.
Certo, possiamo urlarlo a gran voce: il Napoli può farcela. Ma piedi per terra.
Pensiero Sarnataro: Napoli, se non ora, quando?
Parlare di favoriti è sempre un giochino difficile, a cui non possiamo né vogliamo esporci. Dire che poi la squadra favorita è il Napoli, ancora di più. Potrebbe causare gesti antropomorfi in tutta Napoli e non solo. Anche perché contro ci sarà sempre il Barcellona, di certo non la Pergolettese (con tutto il rispetto per quest'ultima). Però, considerando il momento storico in casa catalana, viene da pensare se non ora, quando?
Il Barça è lontana parente della squadra che dominava il mondo con Messi e Guardiola, basti pensare che appunto sono stati retrocessi dalla Champions (prima volta nella storia) e in campionato sgomitano per accaparrarsi un difficile quarto posto dopo una lunga rimonta. Grazie anche ad un mercato di gennaio importante, il vero problema che può far pendere la bilancia dalla parte del Barcellona. Eppure...
Eppure il Napoli ha tutto per mettere in difficoltà gli uomini di Xavi e passare il turno. Non è fantascienza o un sogno, è solida realtà. Due anni fa nel doppio confronto in Champions gli azzurri furono eliminati ma non senza recriminazioni (1-1 e 3-1) e di sicuro non nettamente. Ma quello era un Barcellona sicuramente più forte e un Napoli più debole. Ecco perché quest'anno ci sono tutti i crismi per poter compiere questa impresa.
Caro lettore, dopo aver letto l’articolo, sei d’accordo con Canetti, Sarnataro o hanno preso una SVISTA entrambi?
A cura di GIUSEPPE CANETTI e TONY SARNATARO
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