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Cajuste sempre più leader, bene Iaccarino e Natan: deludono Obaretin e Ambrosino

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Torna la rubrica sui giovani di proprietà del Napoli
Luca Buonincontri

Prestazioni senza particolari sussulti in Serie A ed in cadetteria, un ottimo Iaccarino ed uno spento Cioffi in Serie C, un convincente Natan, nei pochi scampoli di partita giocati ed un poco incisivo Cheddira in Spagna, un Cajuste sempre più imprescindibile per i suoi ed un discreto Lindstrom in Inghilterra ed un Osimhen che mette in apprensione la retroguardia avversaria, senza però creare particolari pericoli, in Turchia. Torna la rubrica: "Azzurri in esilio: storie di prestiti" finalizzata a fornire aggiornamenti al lettore circa le esperienze dei giovani calciatori di proprietà del Napoli, in prestito in giro per il mondo.

Serie A

Il sabato di Serie A inizia con il match delle 15:00 tra il Cagliari di Gianluca Gaetano e l’Atalanta. Il classe 2002, però, partirà dalla panchina per poi subentrare soltanto al minuto 71. Al suo ingresso in campo gli uomini di Gasperini sono in pieno controllo del match ed infatti il giovane trequartista della squadra sarda non riuscirà ad incidere, anche perché i padroni di casa creeranno pericoli soltanto sulle palle inattive, dovendo fare i conti con un Carnesecchi in stato di grazia, che respingerà ogni possibile minaccia per i suoi. Alla fine i ragazzi di Davide Nicola verranno sconfitti con il punteggio di 0-1 che li fa rimanere a quota 14 punti, in una zona di classifica molto insidiosa, mentre l’Atalanta mantiene il primo posto salendo a quota 37. La domenica alle 20:45 tocca invece ad Alessandro Zanoli scendere in campo, in trasferta, contro il Milan di Paulo Fonseca. Il classe 2000, però, pur giocando da esterno alto di destra deve arretrare il proprio raggio d’azione, complice un pimpante Jimenez, che lo farà anche ammonire al minuto 42 del primo tempo. Il giovane esterno si sacrificherà molto nel corso di tutta la partita e ciò gli causerà un calo di lucidità quando arriverà sul fondo per crossare. Perde qualche possesso di troppo ma Vieira decide comunque di tenerlo in campo fino al minuto 91, per poi affidarsi a Norton-Cuffy per gli ultimi scampoli di partita. Zanoli e compagni, grazie al loro atteggiamento prudente, alla fine porteranno a casa un punto preziosissimo. Il Grifone, infatti, grazie allo 0-0 del Meazza sale a quota 16 punti in classifica, staccando di due la zona retrocessione e mettendo ulteriormente nei guai un Milan che adesso, complici i soli 23 punti conquistati, è addirittura fuori dall’Europa.


Serie B

La 17esima giornata di Serie B inizia con l’anticipo del venerdì alle 20:30 tra il Pisa ed il Bari di Coli Saco, Sgarbi ed Obaretin. L’unico che prenderà parte alla sfida del Cetilar Arena è l’italiano, che disputerà tutti i 90 minuti, mentre i primi due rimarranno in panchina per tutta la durata del match. Il classe 2003 gioca da braccetto di sinistra e proverà a dare il suo contributo facendo a sportellate con gli attaccanti della squadra padrone di casa, che arriveranno però spesso alla conclusione. Va decisamente meglio sui duelli aerei, con Obaretin che di tanto in tanto riesce ad allontanare qualche pallone sanguinoso dall’area di rigore. Nel complesso, però, l’italiano andrà in difficoltà come tutto il reparto arretrato della squadra ospite, dato che i ragazzi di Pippo Inzaghi attaccheranno senza soluzioni di continuità fin dalle primissime battute del match. Alla fine gli uomini di Moreno Longo usciranno sconfitti con il punteggio di 2-0 che li farà restare comunque in zona playoff a quota 24 punti, con il Pisa che invece vola a 37 e sogna la promozione diretta in Serie A. Sabato alle 15:00 tocca al Frosinone di Ambrosino contro il Sassuolo. Il numero 10 ciociaro sarà parte integrante del match, ma si renderà protagonista di una prestazione tutt’altro che esaltante. Il classe 2003, infatti, non arriverà mai alla conclusione è ciò che emergerà dalla sfida dello Stirpe sarà la difficoltà per gli uomini di Leandro Greco di andare per vie centrali. I padroni di casa, infatti, creeranno maggiori pericoli soltanto sulle fasce. Alla fine i ragazzi di Fabio Grosso vinceranno con il punteggio di 1-2, che consente loro di conquistare il primo posto in solitaria in classifica, salendo a quota 40 punti, mentre per Ambrosino e compagni è sempre più notte fonda, dal momento che il Frosinone resta fermo a quota 16 punti e quindi ancora nella zona rossa della classifica.

Serie C

In Serie C il primo a scendere in campo nella 19esima giornata, ovvero l’ultima del girone d’andata, è Antonio Cioffi nella sfida di venerdì alle 20:30 tra il Pineto ed il suo Rimini. Il classe 2002 disputerà tutti i 90 minuti, anche perché reduce dallo show nell’ultima partita contro il Pontedera. Questa volta, però, al centravanti va decisamente peggio. I padroni di casa, infatti, sceglieranno un approccio aggressivo al match che poi si protrarrà fino al triplice fischio, con gli ospiti che raramente riusciranno ad arrivare in zona offensiva. I pochi palloni giocabili che arrivano sui piedi di Cioffi, inoltre, l’attaccante li cestina con giocate rivedibili e spesso si fa anche anticipare dalla retroguardia avversaria o dalle uscite dell’estremo difensore della squadra padrone di casa. Nonostante la sofferenza, però, alla fine il Rimini porterà a casa un punto preziosissimo. Grazie all’1-1 finale, infatti, gli uomini di Antonio Buscè salgono a quota 28 punti, rimangono in piena zona playoff e tengono a distanza di sicurezza proprio il Pineto, che invece sale a quota 24 punti. Sabato alle ore 15:00, tocca alla Cavese di Matteo Marchisano scendere in campo in trasferta contro il Sorrento. Il classe 2004, però, rimarrà in panchina per tutta la durata del match. Alla fine i suoi conquistano comunque tre punti preziosissimi, dal momento che gli uomini di Vincenzo Maiuri salgono a quota 24 punti, avvicinandosi alla zona playoff e portandosi a -3 proprio dai padroni di casa. Alle 17:30, invece, tocca al Giugliano di Giuseppe D’Agostino scendere in campo in trasferta nel derby contro il Benevento. Il classe 2003 partirà titolare e rimarrà in campo fino al minuto 68, lasciando il campo con il punteggio ancora fermo sullo 0-0. La squadra ospite giocherà una partita di totale sofferenza, ma punirà i padroni di casa all’unico tiro in porta della partita, ovvero un colpo di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo, grazie al quale il match terminerà 0-1, con D’Agostino non pervenuto, dato che pallone giocabili dalle sue parti non arriveranno mai. Poco importa, però, perché il Giugliano conquista tre punti preziosissimi che lo proiettano a quota 27 punti, mettendo ulteriore pressione alle squadre impegnate nella lotta per la conquista dei playoff. Il Benevento, invece, rimane fermo a quota 37 mantenendo però il primato in solitaria in classifica. La domenica, invece, tocca al Perugia di Francesco Mezzoni affrontare il Pontedera nel match delle 15:00. L’esterno italiano, però, non prende parte alla sfida a causa dell’espulsione rimediata nell’ultimo match contro il Campobasso. I suoi compagni vengono sconfitti con il punteggio di 2-1 e il passo falso costa caro ai ragazzi di Lamberto Zauli, dal momento che restano fermi a quota 22 punti in classifica, allontanandosi dalla zona playoff che ora dista di 2 lunghezze. Al contrario i tre punti valgono oro per il Pontedera che si tira fuori dalla zona playout, raggiungendo quota 19 punti. Alle 17:30, invece, tocca anche a Gennaro Iaccarino scendere in campo con il suo Gubbio nel match casalingo contro la Spal. Il classe 2003 gioca una partita per lo più di contenimento, arriverà una sola volta alla conclusione, al minuto 38 del primo tempo, con un destro a giro che si spegne però a lato. Il centrocampista giocherà molto a ridosso della linea di centrocampo nonostante i suoi soffriranno pochissimo gli ospiti, il cui vantaggio reggerà fino al minuto 95, quando Tommasini conclude alla grande in area di rigore al termine di un’azione prolungata. Iaccarino e compagni conquisteranno così un punto che li farà salire a quota 22, staccando ulteriormente la zona playout e mettendo sempre più nei guai la Spal che resta invece quartultima a 18.

La Liga

In Liga, nella sfida di sabato alle 14:00 tra l’Espanyol di Cheddira e l’Osasuna, il centravanti parte dalla panchina per poi subentrare soltanto al minuto 60. Il suo impatto sulla partita non è dei migliori, complice anche la buona organizzazione tattica degli ospiti, che pur non creando particolari percoli, riescono comunque a chiudere le linee di passaggio ai padroni di casa. Il classe 1998, così, tenterà soltanto una conclusione al tramonto del match che però non riesce ad angolare a causa dell’attenta marcatura della retroguardia avversaria. Spesso è un po' pigro nelle giocate e si limita infatti a mettere in moto i suoi compagni di reparto e dopo il suo tentativo non succederà più nulla. Il match terminerà così con uno scialbo 0-0, con un punto che per Cheddira e compagni serve per il morale, ma non per la classifica, dato che i suoi salgono a quota 14 punti e rimangono quindi in piena zona retrocessione, con l’Osasuna che invece vola a 25 punti mantenendo vive le speranze di una qualificazione in una competizione europea. La domenica, invece, tocca al Betis di Natan affrontare il Villarreal nel match delle 18:30, con il brasiliano che però partirà dalla panchina per poi subentrare soltanto al minuto 88. Pur giocando però soltanto gli ultimi scampoli di partita, il classe 2001 darà comunque un contributo importante alla causa allontanando un pallone sanguinoso messo in area di rigore dai padroni di casa. Alla fine, nonostante l’inferiorità numerica con cui hanno dovuto fare i conti dal minuto 34 del primo tempo, Natan e compagni vinceranno con il punteggio di 1-2 salendo a quota 24 punti. I tre punti consentono così agli uomini di Manuel Pellegrini sia di accorciare sul Villarreal, sia di continuare a sperare in una qualificazione in una competizione europea.

Premier League

La 16esima giornata di Premier League inizia con quattro partite in contemporanea il sabato alle ore 16:00, tra cui quella tra l’Arsenal e l’Everton di Lindstrom. Il danese e compagni scenderanno in campo con un unico obiettivo, ovvero quello di addormentare il match e di limitare le folate offensive dei Gunners e ci riusciranno alla grande. Il classe 2000, prenderà parte alla sfida soltanto dal minuto 66, con il tecnico Sean Dyche che lo inserirà per mettere freschezza in avanti e tenere il pallone a distanza di sicurezza dalla porta difesa da Pickford. Lindstrom alla fine riuscirà a disputare un discreto spezzone di partita, pur soffrendo il pressing feroce dei centrocampisti e dei difensori avversari, ma il danese non si prenderà mai particolari rischi, scegliendo sempre la giocata più semplice. Alla fine il match terminerà 0-0 e gli ospiti porteranno a casa un punto preziosissimo sia per la classifica che per il morale. Gli uomini di Dyche, infatti, salgono a quota 15 punti, a +3 dal terzultimo posto mentre i ragazzi di Arteta volano a quota 30 e pur perdendo ulteriore terreno dal Liverpool capolista, rimangono comunque in piena zona Champions. Alla stessa ora del classe 2000, scende in campo anche l’Ipswich Town di Cajuste in trasferta con i Wolwes. Lo svedese, fresco vincitore del premio di miglior giocatore del mese di novembre, si rende protagonista dell’ennesima prestazione più che convincente, continuando sulla falsariga di quelle precedenti. Il centrocampista gioca la sua solita partita di contenimento e anche questa volta lo fa alla grande, intercettando tanti palloni, alcuni anche insidiosi e vincendo numerosi duelli in mezzo al campo. Grazie all’ottimo stato di forma di Cajuste, che resterà in campo fino al minuto 75 e complice un buon atteggiamento anche da parte dei suoi compagni di squadra, alla fine i ragazzi di McKenna trionferanno con il punteggio di 1-2 e conquisteranno tre punti che li faranno rimanere al terzultimo posto, a quota 12, ma che allo stesso tempo consentono loro di mettere pressione alle altre compagini impegnate nella lotta per non retrocedere.

Super Lig

In Turchia la 16esima giornata si chiude con il posticipo del lunedì alle 19:00 tra il Galatasaray di Osimhen ed il Trabzonspor. Il nigeriano, però, a causa dell'infortunio alla schiena patito nella precedente partita di campionato, prenderà parte al match soltanto dal minuto 75, sul punteggio di 3-3. Il centravanti terrà impegnati i difensori della squadra ospite con i suoi scatti in profondità, ma non riuscirà mai a crerare pericoli per l'estremo difensore avversario. I suoi alla fine riescono a vincere il match al minuto 94, con un autogol che arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione. La partita termina così con un pirotecnico 4-3 e il Galatasaray raggiunge quota 41 punti, mantenendo il primato in solitaria in classifica e mettendo il Trabzonspor in guai serissimi, dal momento che resta fermo a 16 punti, a +1 dalla zona retrocessione.

A cura di Luca Buonincontri 

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