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Petagna SI, Petagna No, Petagna BOOM, dalla terra dei cachi alla terra dei goal, pafrasando un successo sanremese di Elio e le Storie Tese. L'italia si sa è il paese dei 60 milioni di commissari tecnici, di virologi, opinionisti, laureati all'università della strada e non solo. In pratica tutti si sentono in diritto o in dovere di dover necessariamente esprimere la propria libertà di pensiero e di opinione. E fanno bene, si tratta di un caposaldo della democrazia e della costituzione, ci mancherebbe.
Tuttavia, molto spesso, i giudizi che vengono espressi sono talvolta condizionati dagli eventi, dalla storicità del momento. Così capita che quel giocatore che non riesce a segnare venga etichettato come brocco, e quello che segna con continuità essere titolare inamovibile in nazionale o fenomeno assoluto. D'altro canto, sappiamo bene che l'aspetto psicologico, tattico e la fiducia che il calciatore avverte intorno a se, ne condizionano senza dubbio il rendimento.
Andrea Petagna è stato accolto dai più con scetticismo, in molti hanno pensato che fosse stata un'operazione in stile Roberto Inglese. Di passaggio per essere utilizzato in qualche movimento di mercato. Chiariamolo subito, Andrea Petagnaè da considerare un buon calciatore. Un ragazzo serio, granatiere di sicuro affidamento, con delle caratteristiche che consentono delle varianti tattiche preziose. Vede la porta, è altruista, fa a sportellate con le difese avversarie e libera spazi per i compagni di reparto che possono beneficiare del suo stile di gioco. Non è meglio o peggio di nessun altro calciatore attualmente in rosa, ma semplicemente diverso.
L'assenza prolungata di Osimhen, fiore all'occhiello dell'ultima campagna acquisti, e al centro del nuovo impianto di gioco di Mister Gattuso, ha consentito senza dubbio al bomber triestino di potersi ritagliare un minutaggio maggiore. L'allenatore calabrese tiene molto in considerazione Petagna per la sua capacità di fare reparto, far salire la squadra, e tenere impegnati i difensori avversari. 234 i minuti trascorsi in campo in questa prima parte di campionato e 3 al momento le realizzazioni. Anche partendo dalla panchina, il calciatore ha dimostrato di poter essere molto utile alla causa azzurra.
Tutti gli uomini cercano l’utile; ma di nessuna cosa si fanno giudizi cosi disparati ed erronei come dell’utile. (Arturo Graf)
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