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Ordine e disciplina al servizio della qualità: come gioca il Palermo di Dionisi

Ordine e disciplina al servizio della qualità: come gioca il Palermo di Dionisi - immagine 1
Alla scoperta dei rosanero, prossimi avversari degli azzurri
Ugo Casadio

Questa sera al Maradona torna in scena la Coppa Italia con il Napoli di Antonio Conte che sfiderà il Palermo di Alessio Dionisi. Data anche l'assenza di competizioni europee, per gli azzurri questa competizione diventa inevitabilmente uno dei traguardi da provare a raggiungere in questa stagione. Senza dilungarci troppo, però, andiamo subito a vedere come giocano i rosanero, avversari di Kvara e co.

Napoli-Palermo: occhi puntati su una vecchia conoscenza

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Dopo un inizio di stagione molto complicato, il Palermo sembra essersi quasi del tutto ritrovato con quattro risultati utili consecutivi (vittorie su Juve Stabia e Cremonese, pareggi con Cesena e Cosenza). Nonostante il Barbera sia storicamente uno stadio molto caldo, i rosanero parrebbero rendere al meglio lontano dalle mura amiche.


Sul modulo

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Il modulo adottato dall'ex tecnico del Sassuolo è il 4-2-3-1. Ai terzini è richiesta molta gamba per la doppia fase, la mediana è tendenzialmente più quantitativa che qualitativa. Il lavoro importante proviene dalla trequarti con Filippo Ranocchia, Di Francesco e Insigne che creano spesso non pochi grattacapi alle difese avversarie con la loro qualità unita alla rapidità di movimento.

La stella

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Nonostante non sia un goleador come il celeberrimo fratello, a guidare offensivamente la compagine siciliana ci pensa spesso una vecchia conoscenza di Napoli e del Napoli, nonché fratello d'arte: Roberto Insigne. Il fratello di Lorenzo gode di grande rapidità e di un mancino educatissimo in grado di mettere i compagni a tu per tu col portiere. Occhio anche a Filippo Ranocchia, giovane trequartista prodotto della Juve.