Questa sera al Maradona avrà luogo il posticipo della domenica di Serie A tra il Napoli di Conte e l'Udinese di Runjaic. Gli azzurri ormai hanno meccanismi più che collaudati, come giocano invece i loro avversari? Andiamo subito a scoprirlo.
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Fisicità, aggressione e ripartenze: alla scoperta dell’Udinese di Runjaic
Napoli-Udinese: occhio al talento di Florian Thauvin
—Dopo un inizio che ha stupito tifosi e addetti ai lavori, l'Udinese di Runjaic si è assestata sui soliti livelli che porteranno ad una salvezza tranquilla e alla produzione di qualche giovane talento che le big italiane si accaparreranno con tutta probabilità nel mercato estivo. La vittoria della scorsa settimana col Venezia ha dato una grossa boccata d'aria ad una squadra che non vinceva dallo scorso 23 dicembre a Firenze.
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Sul modulo
—Nonostante nelle ultime settimane ci siano stati dei tentativi di passaggio anche a 4 dietro, la tendenza dei friulani è quella di proporre un 3-5-2 volto a garantire copertura difensiva, spinta sulle fasce con gli esterni di centrocampo, e quanta più libertà possibile all'estro di Florian Thauvin. A centrocampo ci sono più muscoli che doti tecniche e sarà verosimilmente lì che si andrà a giocare la partita.
La stella
—Come facilmente intuibile, la stella dei bianconeri è senza alcun dubbio il campione del mondo 2018 Florian Thauvin. Dopo una parentesi in Messico che poteva far pensare ad una fase decadente della carriera, il francese sta tornando ai massimi livelli in Friuli. Il mancino è di quelli deliziosi, la fantasia sicuramente non manca. Occhi puntati su di lui per la retroguardia azzurra.
A cura di Ugo Casadio.
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