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Parlano i numeri: lo Spezia “nasce” al Maradona (e ora vive un idillio grazie al Napoli): il FOCUS VIDEO sugli avversari

Giovanni Ibello

Napoli dà Napoli toglie? Questo può essere il grande interrogativo in vista dei quarti di Coppa Italia tra Napoli e Spezia. Certo, in casa azzurra è in corso un dibattito a dir poco sanguinoso sul futuro di Gennaro Gattuso, ma in questo spazio,...

Napoli dà Napoli toglie? Questo può essere il grande interrogativo in vista dei quarti di Coppa Italia tra Napoli e Spezia. Certo, in casa azzurra è in corso un dibattito a dir poco sanguinoso sul futuro di Gennaro Gattuso, ma in questo spazio, com'è noto, ci dedichiamo esclusivamente al prossimo avversario dei partenopei: lo Spezia di Vincenzo Italiano.  Perché Napoli dà Napoli toglie può essere il giusto tema da cui partire per analizzare il match?  Beh, è semplice: perché lo Spezia, dopo aver espugnato il Maradona, ha inanellato tre risultati positivi su 4 partite. Ha letteralmente cambiato marcia alla sua stagione!

Ha vinto contro Sampdoria e Roma e ha pareggiato contro il Torino in trasferta. Uno score in totale controtendenza rispetto al cammino pre-Napoli dei ragazzi guidati da Vincenzo Italiano. È curioso notare la differenza. Prima dello squillo del Maradona gli aquilotti erano in caduta libera: non vincevano da otto partite consecutive in campionato (lo score pre-Napoli diceva 3 pareggi e 5 sconfitte). Oggi la situazione è diametralmente opposta.

Italiano è il guru dello Spezia: è reduce da due promozioni consecutive

Trend positivo a parte, c'è un dato che continua a preoccupare gli spezzini: la difesa continua a essere il problema serio di questa squadra. Prima del Maradoa i liguri subivano in media due gol a partita (occhio, è record negativo nel calcio italiano), trend che continua ad essere negativo anche se in leggerissimo miglioramento. Infatti, malgrado gli esiti positivi degli ultimi match, lo Spezia ha preso 7 gol nelle ultime quattro: 6 della Roma, e uno dalla Sampdoria. Non è zemanlandia, ma è la filosofia di Vincenzo Italiano.

Mister Italiano ha la fama (meritata) dello stratega. Non a caso è reduce da due promozioni consecutive. La prima con il Trapani dalla C alla B e la seconda con lo Spezia, appunto, dalla B alla A. Malgrado gli evidenti limiti tecnici, il collettivo ligure è ben organizzato e sa già quale sarà il canovaccio tattico in vista del match del Maradona. Il 4-3-3 “di facciata” ci parla invece di una formazione stretta nei reparti, che cerca sempre di partire dal basso, gioca molto la palla nella propria metà campo provando l’imbucata per la mezzala o per gli esterni, sia offensivi che difensivi.

Nzola è il bomber: non sarà della partita

In tal senso i numeri non mentono: il 69 % delle azioni d’attacco degli spezzini si sviluppa sulle corsie esterne. In fase di non possesso l’undici di Italiano tenta spesso di mandare in fuorigioco gli attaccanti, anche se non sempre la retroguardia riesce ad anticipare le sortite degli avanti avversari (sono ben trentasei i gol subiti a fronte dei 26 segnati).

In situazioni stabili il Napoli avrebbe tutte le carte in regola per purgare i rivali, che spesso si presentano con una linea di difesa molto alta e lasciano campo aperto alle ripartenze: situazione ottimale per quei giocatori del Napoli che sono bravi ad attaccare la profondità. Su tutti Lozano e Osimhen, che però non dovrebbe partire dal primo minuto. Staremo a vedere. La sensazione è che l'aspetto psicologico farà la differenza ai fini della qualificazione.