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Osimhen show, D’Agostino gol lampo! Bene Vergara e Cajuste: Lindstrom ancora flop

Luca Buonincontri

Il sabato della 25esima giornata di Serie A si apre con l’anticipo delle ore 15:00 tra l’Atalanta ed il Cagliari di Elia Caprile. Il primo grande intervento l’estremo difensore lo compie al minuto 35 del primo tempo, quando prima sbaglia un appoggio, regalando il pallone a Samardzic, ma poi è bravo a farsi perdonare ipnotizzando proprio il serbo. Al minuto 60, su un corner battuto dalla Dea, il classe 2001 manca la presa complice la carica di Posch, giudicata fallosa dall’arbitro, che vanifica così il gol di Brescianini. Al minuto 89 l’ex Empoli si rende veramente protagonista, quando compie una parata di puro istinto su Vlahovic, con quest’ultimo che angola bene il pallone, pur calciando da posizione defilata, ma l’estremo difensore è reattivo e respinge la sfera. Alla fine la sfida termina 0-0 e Caprile e compagni conquistano 1 punto preziosissimo in chiave salvezza, che consente loro di salire a quota 25 e soprattutto di salire a +5 dalla zona rossa della classifica, mentre continua il periodo altalenante dell’Atalanta, che sale a quota 51, rimanendo in piena zona Champions, ma sprecando allo stesso tempo l’occasione di accorciare su Inter e Napoli.

La domenica, invece, ad aprire i battenti è il lunch match delle 12:30 tra la Fiorentina di Folorunsho ed il Como. Il classe 1998 disputa forse la sua peggior prestazione dal suo approdo in toscana. L’ex Verona, infatti, arriverà una sola volta alla conclusione, con il colpo di testa al minuto 81, su invito di Pongracic, ma con l’estremo difensore avversario Jean Butez che è attento e blocca la sfera senza troppe difficoltà. A rovinare ulteriormente la prestazione del trequartista è il giallo rimediato al minuto 53 per una fallo di reazione su Alex Valle. Nonostante Folorunsho sia incappato in una giornata no, però, il tecnico Raffaele Palladino lo tiene in campo per tutti i 90 minuti, ma alla fine i suoi rimedieranno una sconfitta per 0-2. La sconfitta pesa molto per la Viola in ottica qualificazione alla prossima edizione della Champions League, con la formazioni toscana che rimane ferma a quota 42 punti, a -4 dal quarto posto, mentre per il Como si tratta dell’ennesima iniezione di fiducia, con gli uomini di Fabregas che salgono infatti a quota 25 ed allungano ulteriormente sulla zona retrocessione. A chiudere i battenti è il Monday Night del lunedì alle ore 20:45 tra il Genoa di Alessandro Zanoli ed il Venezia di Alessio Zerbin. Il primo assisterà a tutto il match dalla panchina, mentre il secondo disputa tutti i 90 minuti, ma anche il classe 1999 si rende protagonista di una prestazione da archiviare in fretta. L’ex Monza, infatti, non conclude mai verso lo specchio della porta, perde qualche duello di troppo ed anche in fase difensiva lascia molto a desiderare. Alla fine la partita termina 2-0 in favore dei padroni di casa, che salgono a quota 30 punti e si mettono in una posizione di classifica molto comoda, mentre si complica ulteriormente la missione salvezza per i lagunari, che rimangono fermi a quota 16, a -5 dal quartultimo posto, ovvero l’ultima postazione utile per evitare la retrocessione.

Il sabato della 26esima giornata di Serie B si chiude con il match delle 17:15 tra il Bari di Obaretin e Coli Saco e la Cremonese. A disputare la partita è soltanto il primo, che si rende autore di una prestazione positiva in fase difensiva. Il classe 2003, infatti, tiene bada al reparto avanzato della squadra ospite ed è sempre molto attento nelle marcature. Il giovane difensore si sacrifica anche per i suoi compagni di reparto. Coli Saco, invece, assiste a tutta la sfida dalla panchina. Alla fine la partita termina 1-1 ed il punto fa comodo ad entrambe, dal momento che il Bari sale a quota 34, mentre la Cremonese raggiunge quota 41, con le due compagini che rimangono quindi in piena zona playoff.

La domenica di campionato, invece, ha inizio con tre sfide in contemporanea alle ore 15:00, tra cui quella tra il Frosinone di Giuseppe Ambrosino e la Reggiana di Antonio Vergara. Per quanto riguarda l’attaccante dei ciociari, gli spunti nel primo tempo sono decisamente pochi, tant’è che il classe 2003 crea il primo vero pericolo direttamente da calcio di punizione al minuto 45, con l’estremo difensore avversario Bardi che è però attento e respinge la sfera. Nel secondo tempo la musica non cambia, siccome il giovane talento riceve pochi palloni giocabili, fatta eccezione per un passaggio in area di rigore al minuto 74, con il centravanti che calcia al volo, ma anche in questo caso trova l’opposizione del portiere della squadra ospite. Dall’altra parte, invece, Antonio Vergara è sicuramente uno dei più propositivi dei suoi e crea il primo vero pericolo al minuto 23, quando conclude con il sinistro a giro, ma l’estremo difensore avversario Cerofolini è attento e blocca il pallone. Al minuto 28 il classe 2003 ha un’altra chance molto ghiotta, questa volta sulla testa, con il giovane talento che impatta il pallone da una mattonella comodissima, ma manda clamorosamente il pallone a lato. Nella seconda metà del primo tempo, il trequartista arretra il proprio raggio d’azione per contenere le sortite offensive della squadra di casa e ciò gli costerà anche un cartellino giallo per un fallo irruento ai danni di Koutsoupias al minuto 43. Nella ripresa, la prima giocata degna di nota da parte del giovane prospetto arriva al minuto 57, quando di tacco serve Gondo, ma quest’ultimo si fa clamorosamente ipnotizzare da pochi passi dal portiere avversario. Nei minuti finali il classe 2003 cala un po' di lucidità e dopo qualche possesso perso di troppo il tecnico William Viali decide di sostituirlo al minuto 88, per lasciar spazio a Marras. Alla fine la sfida termina 1-1 ed il punto conquistato consente a Vergara e compagni di mettersi a +1 sulla zona playout, complici i 29 punti accumulati fino ad ora, mentre per Ambrosino e compagni la missione salvezza si complica ulteriormente, dal momento che salgono a quota 23, ma rimangono in piena zona retrocessione diretta.

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