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Napoli-Juventus, amarcord: l’esordio shock della Signora. Dallo Stadio del Sole al… Maradona, il timido precedente in un pregara pieno di paure

Napoli-Juventus, amarcord: l’esordio shock della Signora. Dallo Stadio del Sole al… Maradona, il timido precedente in un pregara pieno di paure

Il 6 dicembre del 1959 la città di Napoli inaugura il nuovo Stadio San Paolo (all’epoca chiamato ancora Stadio del Sole) proprio contro gli acerrimi rivali della Juventus. La Vecchia Signora si presenta a Fuorigrotta infarcita di campioni:...

Giovanni Ibello

Il 6 dicembre del 1959 la città di Napoli inaugura il nuovo Stadio San Paolo (all'epoca chiamato ancora Stadio del Sole) proprio contro gli acerrimi rivali della Juventus. La Vecchia Signora si presenta a Fuorigrotta infarcita di campioni: la vittoria degli ospiti sembra scontata, ma al termine dei novanta minuti il risultato sarà diverso rispetto alle aspettative. Campioni come Charles e Sivori non sanno a chi dare i resti, eppure, contro ogni pronostico, l'armata bianconera cade sotto i colpi di Vitali e di Vinicio, quel  "Lione" che avrebbe poi cambiato le sorti del club azzurro anche in veste di allenatore. Lo stadio è gremito in ogni ordine di posto per quella che le cronache dell'epoca definiscono "una Piedigrotta calcistica": sono  70.000 i tifosi assiepati sulle tribune (per un incasso di 68 milioni, un record).

Napoli Juventus, domani Madama varca le soglie del Maradona per la prima volta

 Stadio Diego Armando Maradona (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il nuovo impianto, realizzato in cemento armato come da progetto dell’architetto Carlo Cocchia,  è stato costruito durante gli anni del primo boom economico. Quando viene consegnato al Comune partenopeo, lo stadio del Sole è capace di ospitare 87.500 spettatori: è l'arena più capiente d’Italia fino ai Mondiali del 1990, quando la sua portata viene ridotta per lavori di riammodernamento (anche se quella "corona" non è mai andata giù a gran parte dei tifosi).

Tornando al match inaugurale, il popolo di Fuorigrotta annichilisce gli ospiti. Inutile il gol di Cervato a tempo scaduto su rigore. Una menzione speciale va al portiere Ottavio Bugatti che, malgrado la bassa statura -  era clamorosamente alto solo 170 cm - aveva l'agilità di un felino! Bugatti resta uno dei portieri più forti della storia del Calcio Napoli insieme alla leggenda Zoff e al "giaguaro" Castellini. In Napoli-Juve, l'estremo difensore brianzolo si supera in più occasioni su un certo Sivori, l'angelo dalla faccia sporca che in futuro avrebbe anche vestito la casacca azzurra (le malelingue dicono che Sivori sposa l'azzurro proprio per fare un torto alla Juve... ma la voce non è confermata).

Sono tante le sfide che hanno contribuito a rendere Napoli-Juventus una grande classica del calcio italiano. E dunque, la ragione per la quale vi abbiamo proposto proprio l'inaugurazione del San Paolo è abbastanza facile da intuire. Domani è la prima ufficiale della Juventus al Maradona e anche stavolta, Madama si presenta a Fuorigrotta con i favori del pronostico. Difficile rievocare "i corsi e ricorsi storici" di vichiana memoria; la Juve, al momento, sembra nettamente superiore a un Napoli che fatica contro ogni avversario. Chissà che il precedente favorevole non possa dare un pizzico di speranza in più ai tifosi napoletani.

NAPOLI-JUVENTUS 2-1

NAPOLI: Bugatti, Comaschi, Mistone, Beltrandi, Greco, Posio, Vitali, Di Giacomo, Vinicio, Del Vecchio, Pesaola.

JUVENTUS: Vavassori, Castano, Sarti, Emoli, Cervato, Colombo, Boniperti, Nicolè, Charles, Sivori, Stacchini ARBITRO: Jonni