Archiviato il debutto al Bentegodi di Verona il Napoli si prepara al primo match casalingo di campionato che lo vedrà opposto al neopromosso Monza. Per la società brianzola fondata nel 1912 la rocambolesca vittoria arrivata nel playoff con il Pisa ha regalato la prima partecipazione al massimo campionato italiano. Sotto la gestione Berlusconi-Galliani il club ha messo a segno quest'estate una grande rivoluzione del proprio organico per raggiungere la salvezza senza patemi.
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FOCUS AVVERSARIO – Al Maradona arriva l’ambizioso Monza di Berlusconi, Galliani e Petagna
Un Monza rivoluzionato ma non ancora rivoluzionario
Per ottenere la promozione in Serie A dopo le delusioni dell'anno precedente la dirigenza del Monza ha deciso di affidare la panchina a Giovanni Stroppa. Ex Milan al pari del presidente Berlusconi e dell'ad Galliani, il tecnico lodigiano aveva già centrato l'obiettivo solo tre stagioni fa alla guida del Crotone. L'esperienza nel massimo campionato era andata poi piuttosto male per Stroppa che era stato esonerato in corso d'opera. In Brianza l'allenatore ha avuto una seconda chance che è riuscito a non sprecare seppur sia dovuto ricorrere agli spareggi. La società ha premiato il suo lavoro puntando ancora su di lui per la prima storica partecipazione alla Serie A e non badando a spese in termini di acquisti.
Con tredici volti nuovi e l'affare Rovella vicino alla chiusura il Monza è probabilmente il club che ha operato maggiormente in entrata nel massimo campionato. Tutti i reparti sono stati completamente riallestiti per garantire al 3-5-2 di Stroppa interpreti di esperienza, qualità e prospettiva. Galliani ha posto il decimo posto come traguardo per questa stagione mentre per il presidente Berlusconi il primo pensiero va alla salvezza in accordo con le idee del su allenatore.
Da Cragno a Petagna passando per Pessina
Tra i pali è arrivato dal Cagliari Alessio Cragno, portiere della Nazionale e assoluta certezza malgrado abbia soltanto 28 anni. L'estremo difensore non ha giocato titolare nella sconfitta contro il Torino e resta in ballottaggio con Di Gregorio, eroe della promozione dato ancora in vantaggio per la sfida del Maradona.
Il trio difensivo si compone di un mix di esperienza e gioventù che vede come perno centrale PabloMarì, centrale spagnolo ex Udinese giunto in prestito dall'Arsenal. Ai suoi lati i titolari sulla carta sono sul centro sinistra il giovane e promettente Carboni, acquistato dal Cagliari mentre l'altro versante è presidiato da Marlon, brasiliano ex Sassuolo. Il reparto può contare inoltre su AndreaRanocchia, protagonista di una nuova avventura dopo oltre un decennio di Inter. Sugli esterni ha conquistato subito la maglia da titolare Birindelli, prelevato in prestito dal Pisa. Il terzino destro classe '99 è in grado di districarsi anche sulla corsia opposta e nelle vesti di centrale. Come CarlosAugusto, uno dei pochi "reduci" della promozione, è in grado di poter agire nel trio difensivo oltre ad occupare la fascia mancina che può contare anche su D'Alessandro.
Il centrocampo si presenta come uno dei punti di forza della formazione grazie alla presenza di Matteo Pessina, monzese doc classe '95 designato subito capitano. Accanto a lui Stefano Sensi, altra grande promessa del calcio italiano che però ha negli infortuni la sua maledizione. Entrambi i giocatori dovrebbero comunque entrare in campo solo nella ripresa a causa dei postumi di alcuni stop. Il reparto titolare dovrebbe allora essere costituito da Barberis, Filippo Ranocchia e Valoti, uno dei grandi trascinatori dello scorso anno con dieci reti e rigorista.
Chiusura con l'attacco che unisce alla fisicità del grande ex Petagna la tecnica e velocità di Gianluca Caprari, autore di un eccellente campionato con il Verona. In attesa di possibili nuovi innesti saranno loro due i principali pericoli per la retroguardia del Napoli. Dalla panchina Stroppa potrà avvalersi inoltre delle qualità del giovane Mota Carvalho e soprattutto del danese Gytkjær, decisivo per la promozione con tante reti da subentrato.
I precedenti
Il confronto del Maradona di domani sarà il primo in Serie A tra Napoli e Monza. I dodici precedenti sono divisi tra Coppa Italia e campionato cadetto con il seguente bilancio:
L'ultima sfida tra le due squadre risale al 30 gennaio 2000 in un match di Serie B al Maradona (doppietta di Bellucci per gli azzurri, Mazzeo e Ambrosi per gli ospiti).
A cura di Enrico Esposito
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