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Il talento infinito di Mertens. Germania triste per Kim e Elmas. L’ira di Lorenzo

Sara Ghezzi
Chi ama non dimentica e a Napoli quando qualcuno ha indossato questi colori difficilmente entra nel dimenticatoio per questo motivo vediamo come se la cavano gli ex azzurri in giro per il mondo

Chi ama non dimentica e a Napoli questa affermazione corrisponde alla verità. Chi ha indossato l’azzurro rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi che con un velo di malinconia guardano le gesta con i nuovi colori addosso. Per tale motivo questa rubrica vuole mantenere aggiornati i nostri lettori sui vari ex Napoli che continuano a farsi valere in giro per il mondo.

Il talento infinito di Mertens. Germania triste per Kim e Elmas

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Si dice che il talento e la classe non invecchia mai e Dries Mertens è la testimonianza di ciò. Il belga non avrà più lo sprint di un tempo, non sarà più un titolare fisso, ma regala ancora perle da far impazzire gli appassionati del calcio. Ciro nella sfida di domenica del suo Galatasaray contro il Kasimpasa ha siglato una rete delle sue che ha portato i suoi in vantaggio dimostrando che nonostante i suoi quasi 37 anni non ha ancora voglia di sorprendere tutti. Weekend prolifico anche per Duvan Zapata, ormai leader del Torino e goleador della squadra che contro l'Udinese ha aperto le marcature nella vittoria dei granata.

Se ci sono due ex che esultano, non si può dire lo stesso per altri due che in Germania cercavano fortuna, ma che invece stanno vivendo delusioni. Infatti, sia Kim che Elmas non stanno trovando spazio tra le file di Bayern Monaco e Lipsia. Il difensore coreano, dopo un ottimo inizio con i bavaresi, si è fermato finendo in panchina. Il suo allenatore Tuchel continua a preferirgli Dier arrivato a gennaio e che sembra aver un miglior feeling con De Ligt. Minjae aveva lasciato Napoli in estate per avere maggior possibilità di vittoria e di confermarsi a livello europeo, ma fino ad ora le cose non stanno andando come sperava in attesa della Champions dove il Bayern è ancora in corsa a differenza del campionato in cui il Bayer Leverkusen sta dominando. Per quanto riguarda il centrocampista, invece, il Lipsia doveva rappresentare una meta dove consacrarsi da titolare, ma che si sta dimostrando ancor meno redditizia di Napoli. Infatti continua a non trovare spazio e nell'ultimo weekend è rimasto tutti i 90 minuti in panchina.

L'ira di Lorenzo

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Lorenzo Insignenelle prime due gare di campionato è stato grande protagonista del suo Toronto con due incredibili gol che sono valsi 6 punti. Questo fine settimana, invece, lo è stato in negativo innescando una furiosa lite con Nick Cushing l'allenatore del New York City. Il tutto è avvenuto al termine del primo tempo con Lorenzo furioso con il tecnico a cui ha dato appuntamento al termine della gara, persa dai suoi. Un episodio che ha mostrato il carattere del giocatore napoletano da sempre fumantino e che difficilmente si è tirato indietro quando c'era da combattere.


A cura di Sara Ghezzi

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