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L’AVVERSARIO – Napoli non ti fidare di questa SPAL: in casa sa come far male!

Esonero Semplici

Focus sull'avversario di turno del Napoli, la SPAL di Leonardo Semplici, che ospiterà al "Paolo Mazza" gli azzurri di Ancelotti

Tony Sarnataro

Sei come i punti realizzati fin qui dalla SPAL, come sei sono le sconfitte in otto giornate di campionato. Troppo poco per una squadra che vuole salvarsi, il terzultimo posto lo testimonia. La squadra emiliana viene indicata dalla critica comune come una delle principali indiziate alla retrocessione sin da inizio stagione, d'altronde quando perdi i tuoi esterni migliori (Lazzari, in passato accostato anche al Napoli, è stato ceduto, Fares si è infortunato e in pratica sarà out l'intera stagione) che sono anche la tua forza e per sostituirli viene scelta la quantità (e la confusione) più che la qualità, è anche normale essere in difficoltà per una squadra che ogni salvezza è come uno scudetto. L'anno scorso è stata l'apoteosi, con una posizione di tranquillità per l'intero campionato e la soddisfazione di aver battuto Juventus, Lazio e Roma (due volte). Non resta che aggrapparsi a Leonardo Semplici, il tecnico vero e proprio artefice del miracolo spallino, sulla panchina ferrarese dal 2014 (è il più longevo in massima serie) e capace di scalare dalla C alla A a suon di prestazioni, salvezze, miracoli e giocatori lanciati. Quest'anno le due vittorie sono arrivate contro Lazio (2-1) e Parma (1-0) in casa. Il "Paolo Mazza" è il gioiellino del club di Mattioli, uno stadio moderno, fatto su misura del club ducale, ristrutturato l'anno scorso, molto british, con l'incessante Curva Ovest udibile in ogni punto del campo. Già, il tifo spallino è un altro dei punti di forza del club: qui non si fa polemica, c'è sempre ottimismo e mai disperazione, la tifoseria è compatta dietro la squadra, a prescindere da qualsiasi risultato. D'altronde la serie A è un lusso da queste parti e viene vista sempre come un successo.

LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Berisha; Tomovic, Vicari, Igor; Sala, Missiroli, Valdifiori, Kurtic, Reca; Floccari, Petagna

UOMO CHIAVE: Kurtic

NUMERI E SCELTE

La SPAL è solida, squadra scorbutica, fisica, che fa della tigna e voglia di lottare il punto di forza. Non è per nulla una gara semplice, guai a pensare così solo per il proprio posizionamento in classifica. Se è vero che in serie A non esistono più gare facili, la squadra di Semplici ne è la dimostrazione, soprattutto in casa, dove dà del filo da torcere anche alle big. Lo stesso Napoli, che qui in A ha una tradizione positiva (7 vittorie, 3 nulle, 6 sconfitte) negli ultimi due anni ha faticato non poco, pur vincendo entrambi i match di misura (2-3, 1-2). Capitolo formazione: Semplici ha ancora vari dubbi da sciogliere, a partire dalla difesa dove ci sono cinque nomi per tre maglie: Tomovic, Vicari, Igor, Cionek e Felipe. I primi tre sono avanti. Sulle fasce possibile conferma di Reca e Sala, ma occhio alla candidatura di Strefezza. Nel mezzo l'unico dubbio è tra Murgia e l'ex di giornata Valdifiori. Kurtic è il giocatore più di qualità e pericolo numero uno per le difese avversarie. Avanti l'evergreen Floccari parte in avanti rispetto Moncini e Paloschi, monitorando i progressi di Di Francesco che potrebbe tornare tra i convocati.

Tony Sarnataro

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