Turno infrasettimanale alle porte, con l'arrivo al "San Paolo" della squadra più in forma del periodo. L'Atalanta di Giampiero Gasperini, ormai non è più una sorpresa. Ai vertici del calcio italiano da quattro anni, ci riprova dopo il clamoroso terzo posto della scorsa stagione. Se l'avventura in Champions League non sta andando come si poteva desiderare (0 punti dopo 3 giornata), in campionato la situazione è totalmente diversa, con il terzo posto a -3 dalla Juve capolista e a +3 sul Napoli. In patria gli orobici hanno un passo in più dei rivali e spesso danno la sensazione di essere inarrestabili. Troppo più forti degli altri, vanno a duemila all'ora in ogni gara, almeno al doppio degli avversari. Intensità, gioco spettacolare, pressing: marchi di fabbrica della squadra bergamasca. Avversario imbattibile? Non proprio, perché l'Atalanta va a folate ma poi è capace anche di improvvisi black-out nel corso della stessa partita. Va a mille per minuti, poi si ferma e in pratica smette di giocare. E' così che è venuta fuori la sconfitta con il Torino (2-3) o il pareggio contro la Lazio (3-3) con gli orobici avanti di tre reti (risultato stretto) a 20' dalla fine. Insomma con l'Atalanta, soprattutto per squadre di medio o superior valore come il Napoli, sai di dover giocare più partite all'interno della stessa gara. La gara contro gli azzurri sarà un vero e proprio spartiacque per entrambe: in caso di vittoria ospite a Bergamo si inizierebbe davvero a pensare allo scudetto. Sogno utopistico, ma vedendo giocare i ragazzi del Gasp viene l'idea che questa sia una squadra da tricolore. D'altronde parlano i numeri: miglior attacco del campionato, più punti ottenuti di tutte nell'anno solare 2019 (anche più della Juventus). E il Napoli ne sa qualcosa, vista la sconfitta subita a Pasquetta (1-2) in rimonta. In generale quella orobica è una vera e propria bestia nera negli ultimi anni con due sconfitte su due patite nel 2016-17, l'estromissione dalla Coppa Italia l'anno successivo e la sconfitta già ricordata dello scorso aprile.
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L’AVVERSARIO – Atalanta on fire, i Gasp boys terribili all’esame “San Paolo”
Focus sul prossimo avversario del Napoli, l'Atalanta di Giampiero Gasperini, che arriverà al "San Paolo" con la voglia di continuare a stupire
LA PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Kjaer, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel
UOMO CHIAVE: Gomez
URAGANO OROBICO
La forza dell'Atalanta è anche nei suoi uomini, chiunque giochi il risultato non cambia. Ne è la prova l'infortunio accorso all'ex Zapata, ai box per un mese dopo il KO rimediato in Nazionale. Al suo posto Muriel ha segnato 5 gol in due partite. Anche negli altri ruoli, chi entra fa bene. Pasalic, Malinovsky, Castagne: in teoria seconde scelte, in pratica titolari aggiunti. Gli unici problemi arrivano dalla difesa, schierata rigorosamente a tre, il reparto più fragile della Gasp band. Tanti gli errori di reparto e individuali, anche per colpa di una difesa sempre troppo alta. Oltre a problemi di campo, ci sono anche problemi di natura fisica: KO Palomino e Masiello, non al meglio Toloi, Gasperini potrebbe esser costretto a dover adattare un esterno in quel ruolo. E' proprio lì che deve concentrarsi il Napoli. Per il resto ci sono i soliti dubbi di abbandonza: i già citati Pasalic e Malinkovsky reclamano spazio, Gomez potrebbe anche tirar il fiato dopo tante gare dall'inizio. Un vantaggio visto il suo ruolo chiave nello scacchiere nerazzurro, o forse anche no...
Tony Sarnataro
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