Prima gioia araba per Koulibaly. Debutto amaro per Gattuso. Flop Insigne e Cavani

Chi ama non dimentica e a Napoli questa affermazione corrisponde alla verità. Chi ha indossato l’azzurro rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi che con un velo di malinconia guardano le gesta con i nuovi colori addosso. Per tale motivo questa rubrica vuole mantenere aggiornati i nostri lettori sui vari ex azzurri che continuano a farsi valere in giro per il mondo.

 Koulibaly trova il primo gol arabo, sorride Milik. Insulti a Insigne

Altro protagonista di questa settimana Kalidou Koulibaly che con il suo Al-Hilal guida la classifica della Saudi Pro Ligue. L'ex difensore azzurro si è messo in mostra contro l'Al Shabab rubando la scena a Neymar che ha fallito il rigore. Kalidou, infatti, ha siglato la sua prima rete in Arabia contribuendo alla vittoria dei suoi per 2 a 0. Una rete che lo ha sbloccato e che consegnerà definitivamente al campionato arabo uno dei miglior difensori degli ultimi anni. Anche un Arek Milik ha vissuto la sua settimana di gloria. Infatti, martedì sera contro i Lecce ha riconsegnato la vittoria alla Juventus dopo la pesante sconfitta contro il Sassuolo che stava facendo discutere. Un gol importante per la riserva di lusso che ha siglato il tabellino per la prima volta in questa stagione. Se c'è chi esulta e gioisce non si può dire lo stesso per Insigne. Questi nella notte tra sabato e domenica ha assistito alla sfida del suo Toronto in tribuna, a causa di un infortunio, dove ha ricevuto diversi insulti da parte dei suoi tifosi. Infatti, l'ex capitano si sta rivelando una vera delusione per loro poiché la squadra canadese non riesce a smuoversi dall'ultimo posto. Lorenzo non è riuscito ad incidere quanto ci si aspettava ed ora è nel mirino dei supporters a cui ha risposto con veemenza e solo grazie all'intervento della moglie la situazione non si è aggravata. Momento difficile per lui che pensa al ritorno in Europa il prossimo gennaio.

Flop di Cavani in Argentina, torna a sorridere in patria Fernandez

Non sta procedendo come sperava l'avventura al Boca Juniors di Edinson Cavani. L'ex stella azzurra venerdì ha vissuto una serata flop nella semifinale di Copa Libertadores dopo ha visto i suoi pareggiare 0 a 0. L'attaccante è finito sotto accusa per aver offerto una prestazione ben al di sotto delle aspettative sbagliando diverse occasioni da gol tanto da suscitare le critiche di un giornalista contro cui ha sbottato. Una reazione che sottolinea la sua frustrazione nonostante si sia difeso sottolineando come quelle avute non siano state chiare occasioni da gol. Sempre in Argentina milita un ex azzurro che da queste parti è ricordato per una splendida doppietta in Champions League contro il Bayern Monaco. Si tratta di Federico Fernandez che dopo tanto vagare è tonato all'Estudiantes e dove sta ritrovando la sua stabilità siglando anche un gol contro l'Indipediente.

Panchine che scottano per gli ex tecnici azzurri

Sul fronte ex allenatori non è un buon periodo per Rafa Benitez e Carlo Ancelotti. Il primo va sempre più a fondo con il suo Celta Vigo che si trova al diciassettesimo posto, mentre il Real Madrid, prossimo avversario in Champions League è sceso al terzo posto dopo la pesante sconfitta dello scorso weekend contro l'Atletico Madrid. Continua invece il periodo negativo di Maurizio Sarri che dopo esser tornato alla vittoria contro il Torino sabato pomeriggio ha subito una nuova sconfitta contro il Milan. Al termine della gara il tecnico ha scatenato la sua ira contro la Uefa, la Fifa e la Lega per gli impegni ravvicinati. Un altro ex tecnico azzurro ha trovato la panchina. Infatti dopo esser stato vicino al Lione è comunque finito in Francia all'Olympique Marsiglia. Rino avrà un compito difficile, pur essendo abituato a panchine che scottano, come lui stesso ha ricordato durante la sua presentazione, dopo la sua avventura a Napoli. Sabato ha fatto il suo debutto che gli ha lasciato l'amaro in bocca subendo una sconfitta contro il Monaco dopo un buon primo tempo. Comincia, quindi, in salita il suo cammino dove avrà il compito di arrivare tra i primi quattro per salvaguardare il suo posto come allenatore del club.

A cura di Sara Ghezzi

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