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“Come sarebbe andata la partita se…” | Quando episodi e sfortuna incidono sulle valutazioni tecniche…

Francesco Melluccio

Una mezza disfatta quella del Napoli ieri al Mapei Stadium contro la Juventus. In palio c’era la Supercoppa Italiana, portata a casa dal regista Pirlo e non dal rubapalloni Gattuso. La squadra di Andrea Pirlo ha vinto la gara grazie...

Una mezza disfatta quella del Napoliieri al MapeiStadium contro la Juventus. In palio c'era la Supercoppa Italiana, portata a casa dal regista Pirlo e non dal rubapalloni Gattuso. La squadra di AndreaPirlo ha vinto la gara grazie all'approccio molto aggressivo di inizio secondo tempo, con un pressing asfissiante che ha portato agli episodi che poi hanno deciso la partita. Una deviazione di Bakayokoè bastata per distruggere il sogno di tantissimi tifosi azzurri, con la chiusura definitiva di AlvaroMorata al 95' utile solo al tabellino.

Ma la domanda che in molti si pongono dopo questa amara sconfitta è: come sarebbe andata la partite se...

JUVE-NAPOLI, COME SAREBBE ANDATA LA PARTITA SE...

Come sarebbe andata la partite se... ci fosse stato Osimhen? Il nigeriano, acquisto più costoso della storia del Napoli, è assente ormai dal mese di novembre. Prima l'infortunio alla spalla con la Nazionale che lo ha tenuto fuori sino all'inizio di questo mese, poi la festa molto discutibile e la successiva positività al Covid-19. Ma appunto, immaginiamo uno scenario in cui VictorOsimhengiochi da titolare Juventus-Napoli. Profondità, ricerca della giocata alle spalle dei difensori: insomma, un piano tattico totalmente diverso.

Nonostante Petagna non abbia fatto rimpiangere il nigeriano in questi mesi, bisogna dire con chiarezza che manca comunque un vero bomber agli azzurri in questo momento. Analizziamo la partita di ieri: prima occasione su un episodio abbastanza casuale, Ronaldo non sbaglia. L'istinto d'attaccante d'area, l'esperienza, un mix di conoscenza che lo ha portato a stare lì in quel momento. Sperando appunto in deviazioni o passaggi fortuiti che lo avrebbero portato davanti al portiere partenopeo. Il Napoli invece è stato fermato dalle parate di Szczęsny, due autentici miracoli su Lozano. E se ci fosse stato Osimhen al suo posto? Magari il primo colpo di testa sarebbe stato più angolato, impedendo al polacco di togliere dalla porta il gol dell'1-0 azzurro, che avrebbe svoltato la partita in tutti i sensi.

Con il nigeriano lì davanti una delle soluzioni al pressing asfissiante della Juve poteva essere il lancio lungo per pescare il numero 9 azzurro alle spalle dei centrali, molto lenti, della Juventus. Bonucci e Chiellini amano lottare con attaccanti che cercano il contatto fisico, proprio come Petagna. Avrebbero sofferto ogni minuto una punta veloce che prova movimenti in contro, mezze lune, corto-lungo, come Osimhen. Da aggiungere anche l'adattamento di Danilo sulla sinistra, di certo non un velocista, e il rientro in extremis di Cuadrado, che non era al meglio della condizione (anche se ha ben figurato). Insomma, dopo tutto questo discorso si capisce quanto un calciatore come VictorOsimhen avrebbe fatto la differenza nella partita di ieri.

MANCAVA UN TERZINO?

Nonostante il gol sia arrivato in una situazione molto sfortunata per il Napoli, la sofferenza di ieri sera è arrivata soprattutto dalle fasce, con l'ingresso di Bernardeschi al posto di Chiesa. A questo punto viene da pensare, come sarebbe andata la partita se... Gattuso avesse avuto più scelta sui terzini. Giovanni Di Lorenzo ha saltato solo una partita di campionato, l'ultima con la Fiorentina, perché era squalificato. Hysajdovrebbe essere l'unico sostituto dell'esterno della Nazionale, ma evidentemente Gattuso non si fida delle prestazioni dell'albanese sulla fascia destra. Situazione che ha portato Di Lorenzo ad una condizione fisica decisamente discutibile, dato il continuo impegno. Forma fisica che ha indotto anche ad alcuni errori nelle scorse partite, compresa quella di ieri sulle incursioni degli esterni juventini. Discorso simile per MarioRui, data la condizione fisica di Ghoulam non al top da 4 anni circa, colpa di tutti gli infortuni.

Un altro "se" riguarda le sostituzioni disperate di Gattuso, che hanno portato solo alla confusione tattica e al panico dei calciatori azzurri. All'ingresso di Llorente, altro calciatore abbastanza fuori dai piani azzurri, il piano iniziale del tecnico era completamente stravolto. La tecnica "lancio avanti e prega" non ha funzionato, lo scompiglio ha impedito un gioco pulito alla squadra partenopea e gli ultimi 10-15 minuti di partita sono stati una confusione totale. In uno scenario dove Osimhen è il titolare ed il subentrate Petagna, l'impatto della sostituzione, anche nella partita di ieri, cambierebbe totalmente.

E' MANCATO IL CORAGGIO

Come sarebbe andata la partita se... il Napoli avesse giocato in modo più coraggioso. Uno dei fattori che più ha impressionato nella partita di ieri è stata la mancanza di carisma, di cattiveria. Tutte le seconde palle venivano catturate dai calciatori della Juventus, soprattutto dai centrocampisti, mentre negli azzurri Bakayoko e Demme hanno faticato tantissimo su questo punto di vista. Se, partendo dalla manovra ad inizio azione, la squadra di Gattuso avesse tentato con più coraggio anche verticalizzazioni su Lozano o passaggi tra le linee, probabilmente il pressing dei bianconeri sarebbe andato a vuoto, aprendo spazio ai fuoriclasse davanti.

Tanti se in una partita che è stata sancita ancora una volta dai campioni, Ronaldo in positivo da una parte, Insigne in negativo dall'altra. Perché alla fine il più grande se di tutti resta il calcio di rigore. Fosse entrato cosa sarebbe successo?