Sul modulo
—Una delle più grandi peculiarità è nel modulo. Motta parte sulla carta con un 4-2-3-1 con due mediani che sono solitamente Locatelli e Douglas Luiz, ma, un po' come accadde a Bologna, c'è tanta interscambiabilità tra i giocatori. La cosa che balza subito all'occhio è il fatto che in corso d'opera la squadra può interpretare anche un 4-1-4-1 con il solo Locatelli in cabina di regia e il brasiliano Luiz che sale sulla linea di trequarti di fianco a Koopmeiners.
La stella
—Difficile trovare una singola stella in una squadra come la Juventus, specialmente dopo la campagna acquisti di questa estate. Un giocatore che però, inevitabilmente, si innalza di poco rispetto ai compagni è uno dei nuovi innesti: Teun Koopmeiners. L'olandese non ha bisogno di presentazioni, lo abbiamo conosciuto a dovere nel periodo all'Atalanta. Sulla trequarti bianconera, salvo infortuni, con quel mancino e con l'intelligenza tattica donatagli da madre natura, può realmente fare la differenza.
A cura di Ugo Casadio
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