Curiosamente, Antonio Conte viene sostituito da un altro tecnico che in futuro avrebbe allenato il Napoli: Maurizio Sarri. Le cose non migliorano con il tecnico toscano che non riesce a schiodare l'Arezzo dall'ultimo posto, ma ottiene un prestigioso pareggio per 2-2 a Napoli con gol di Volpato in pieno recupero che fa perdere la testa della classifica agli azzurri a favore della Juve. Anche Sarri viene esonerato e il 13 marzo 2007 viene richiamato Conte, con la squadra ultima a dieci punti dalla zona play-out. Stavolta, però, il cambio sortisce i suoi effetti con il tecnico salentino che sfiora l'impresa salvezza. Conte vince ben sei partite consecutive riportando l'Arezzo al terzultimo posto a un solo punto dalla zona play-out. Alla 39esima giornata non può nulla contro la corazzata Juve in casa (1-5), alla 40esima va a vincere clamorosamente in casa del Rimini lanciato verso i play-off (0-2), riportandosi a un punto dai play-out. Alla penultima giornata va in scena lo scontro salvezza in casa contro il Modena, ma non va oltre il pareggio a reti bianche e il distacco dalla quartultima resta invariato. Nell'ultimo turno l'Arezzo fa il proprio dovere battendo il Treviso fuori casa (1-3) salendo a quota 45, ma la beffa è atroce. Il Verona batte il Bari 4-2, assicurandosi i play-out con 48 punti, mentre lo Spezia batte clamorosamente la Juve a Torino con il gol del definitivo 2-3 di Padoin (futuro bianconero) al 90esimo che fa salire i liguri a quota 46, i quali si salveranno battendo gli scaligeri al play-out. Senza la succitata penalizzazione, l'Arezzo avrebbe concluso il campionato cadetto con 51 punti che sarebbero valsi una tranquilla salvezza all'11° posto. Questa impresa sfiorata è poi valsa la chiamata del Bari nella stagione successiva, rampa di lancio verso i grandi successi prima al Siena e poi alla Juve.
A cura di Domenico D'Ausilio
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