"Chi ama non dimentica": un motto che, rapportato alla gente di Napoli, vale il doppio. Così come i "forestieri" che abbandonano la città, anche i nativi della fu Partenope fanno fatica a lasciarsi alle spalle qualunque individuo che, nel bene o nel male, abbia fatto parte della storia azzurra. Per tale ragione, grazie a questa rubrica, la redazione di CalcioNapoli1926.it si impegna a mantenere informata la tifoseria campana in merito alle gesta di coloro il cui destino, almeno una volta nel passato, si è incrociato con quello della Società Sportiva Calcio Napoli.


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Gabbiadini, coppa sfumata! Disastro Machach in Australia. Cannavaro torna in panchina
Gabbiadini dice addio alla Coppa degli Emirati Arabi Uniti. Machach e Dendoncker: fine 2024 da dimenticare. Jorginho consolida il podio in Premier League
—Dopo circa un mese, la copertina della rubrica non presenta come massimi protagonisti di essa vecchie conoscenze del popolo partenopeo emigrati in America Latina, ma bensì in Medio Oriente: Manolo Gabbiadini, oggi tesserato dell'Al-Nasr Sports Club (società militante nella United Arab Emirates Pro League, massima lega del sistema calcistico emiratino) conclude l'anno solare 2024, al fianco dei propri compagni, nel peggiore dei modi; sconfitta 2-0 all'andata, pareggio con un pirotecnico 5-5 al ritorno ed eliminazione patita per mano dell'Al-Ahli Dubai ai quarti di finale della Coppa degli Emirati Arabi Uniti.
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Come "magra consolazione" per l'attaccante tricolore, egli non è il solo ad aver saluto l'annata in maniera disastrosa: anche a Leander Dendoncker (in Belgio) e a Zinedine Machach (in Australia) è andato di traverso il cenone di Natale (oltre che quello della Vigilia). Il primo, tornato nel corso dell'estate più recente a vestire la maglia del club in cui ha trascorso le giovanili, il Royal Sporting Club Anderlecht, perde in rimonta, con il risultato di 2-3, contro l'FCV Dender EH e vede il primo posto della Jupiler Pro League (occupato dal Genk con 42 punti) distante ben nove lunghezze dopo un semestre; il secondo, invece, compromette una partita al proprio team, il Melbourne Victory FC, procurandosi un'espulsione a 16' dal fischio d'inizio della gara (valevole per la 10ª giornata di A-League Men) col Sydney FC. Di fatti, i Boys in Blue incassano un sonoro 3-0 all'interno della cornice del Sydney Football Stadium.
Meno avverso, al contrario, il presente di Jorge Luiz Frello Filho, per gli amici "Jorginho": il centrocampista italo-brasiliano, alla corte di Mikel Arteta all'Arsenal, si gode una chiusura d'annata sul gradino più basso del podio della Premier League grazie al successo casalingo ottenuto per 1-0 contro l'Ipswich Town. 36 punti racimolati in 18 partite disputate per i Gunners, in attesa di aprire le danze nel 2025 con la trasferta di Brentford datata 1° gennaio.
Zielinski rincorre Atalanta e Napoli. Luperto, Pavoletti e Petagna toccano il fondo. Male Tutino (e la sua Sampdoria) in Serie B
—Dal Nord di Londra saliamo sul primo aereo in partenza per l'Italia e cominciamo un tour lungo lo Stivale nel cui itinerario figurano tre tappe: Cagliari, Parma e Genova. Andando in ordine, Sebastiano Luperto e Leonardo Pavoletti, compagni di squadra nella formazione sarda, allenata da mister Davide Nicola, soccombono sotto i colpi della corazzata Inter (laddove gioca un certo Piotr Zielinski): 0-3 senza discussione, nerazzurri che rimangono in scia di Napoli e Atalanta (in vetta a pari merito a quota 41 punti e, dunque, distanti soltanto una lunghezza) e rossoblù che non si schiodano dai quei 14 punti che si traducono in terzultimo posto in Serie A e, di conseguenza, nella retrocessione in cadetteria.
Medesimo discorso per il Monza (nel cui organico vi compare Andrea Petagna), reduce da un cambio di panchina (da Alessandro Nesta a Salvatore Bocchetti) che, purtroppo, non ha sortito l'effetto sperato nello "scontro salvezza" andato in scena sabato pomeriggio, per l'appunto, contro il Parma, guidato da Fabio Pecchia (che ha indossato i colori del capoluogo campano tra il 1993 e il 1997 e, successivamente, nel biennio 2000-2001): un punto bruciato al 98' per i brianzoli, beffati a tempo ormai scaduto dall'argentino Lautaro Valenti. 4ª debacle consecutiva in campionato e certezza di terminare il girone d'andata da fanalini di coda con appena 10 punti.
Non se la passa tanto meglio, tutt'altro, Gennaro Tutino a difesa dei colori della Sampdoria in Serie B: a secco di gol dallo scorso 30 novembre, il centravanti napoletano ha assistito in campo alla propria disfatta e a quella dei compagni patita nella serata di ieri, 29 dicembre 2024, contro il Pisa di Filippo Inzaghi. 0-1 l'esito conclusivo dell'incontro e blucerchiati che, adesso, intravedono concretamente lo spettro della retrocessione: 16° posto in graduatoria a quota 20 punti raccolti in 20 match disputati, rendimento identico a quello del Frosinone quartultimo, superiore di un paio di lunghezze a quello di Salernitana e Sudtirol (rispettivamente terzultima e penultimo) e giusto di tre a quello del Cosenza (che chiude la classifica).
Cannavaro raggiunge Gattuso in Croazia. Ranieri e Baroni: doppio 1-1 alla vigilia del derby
—Concludiamo (come di consueto) con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo con una notizia fresca di annuncio: Fabio Cannavaro, dopo la salvezza raggiunta a maggio 2024 alla guida dell'Udinese, torna finalmente a sedere su una panchina europea; il fu difensore centrale subentra al croato Nenad Bjelica nel ruolo di manager della Dinamo Zagabria (squadra nella cui rosa figura anche un altro ex Napoli: Marko Rog). Il tecnico farà il proprio debutto in tale veste la sera del 21 gennaio 2025, in occasione di una sfida con l'Arsenal, valevole per la 7ª giornata del girone unico di UEFA Champions League.
Focus, infine, proiettato nuovamente sul nostro amato Belpaese, nello specifico sulla capitale: sia Roma che Lazio, rappresentate a bordocampo da Claudio Ranieri (profilo passato per le pendici del Vesuvio, in qualità di allenatore, tra l'estate del 1991 e l'autunno del 1992) e Marco Baroni (ricordato dai cuori napoletani di vecchia data come colui che siglò il gol, con cui punì proprio i capitolini, che ha consegnato agli abitanti della patria del Vesuvio il secondo Scudetto della propria centenaria storia), fanno registrare un pareggio per 1-1 in un "big match" valevole per la 18ª giornata di Serie A (i giallorossi in casa del Milan, i biancocelesti tra le mura dello Stadio Olimpico contro l'Atalanta capolista). 20 punti e 10° posto in classifica per gli uomini della Curva Sud, 35 punti e 4° posto (a -6 dalla vetta) per la "controparte Nord": queste le acque in cui viaggiano attualmente le compagini capitoline alla vigilia di un derby, in programma domenica 5 gennaio 2025, alle 20:45, che si preannuncia come un'estensione dei cosiddetti "botti di Capodanno".
A cura di Alex Iozzi
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