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EMPOLI, ITALY - MAY 01: Andrea Belotti of Torino FC celebrates the victory after the Serie A match between Empoli FC and Torino FC at Stadio Carlo Castellani on May 1, 2022 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Oggi alle 15 va in scena Torino-Napoli, valida per la 36a giornata di serie A. La terzultima partita del campionato degli azzurri sarà nell'Olimpico granata, a pochi giorni dall'anniversario della morte del Grande Torino. Come ci arrivano a questo match i ragazzi di Juric?
Il Torino fino l'anno scorso aveva grandi difficoltà nel salvarsi, riuscendo ad arrivare all'obiettivo sempre col fiato corto e per il rotto della cuffia. In questo campionato è cambiata la musica, grazie a Juric, che ha compattato i granata e li ha portati ad una salvezza tranquilla e a sognare anche qualcosa in più fino ad un certo punto della stagione. Ma più che altro è anche la svolta tattica data: il Toro è una squadra molto solida, segna poco ma soprattutto subisce meno. Fare gol ai granata è un'impresa ardua anche per le big, basti pensare che nessuna è riuscita a battere due volte su due gli uomini di Juric in questa stagione. Non il Milan né l'Inter e nemmeno la Juve, ci proverà il Napoli. Dall'altro lato della medaglia, però, i granata non hanno mai battuto una big. La svolta è arrivata soprattutto nelle ultime giornate, dove il Toro ha messo il bastone tra le ruote davvero a chiunque abbia incrociato il suo cammino. I granata sono imbattuti da 6 giornate in cui sono arrivate 3 vittorie e 3 pareggi contro Milan, Lazio e Atalanta. E prima erano arrivati gli “X” con Inter e Juve. Un Toro che è sembrato in salute nelle ultime settimane, propositivo ed efficace. E seppure sia il Napoli che il Torino non abbiano grandi assilli di classifica l'importante non è finire ma farlo bene.
I pericoli maggiori provengono sicuramente da Belotti, reduce da una tripletta in 20' contro l'Empoli settimana scorsa. Oltre al “Gallo” occhio agli inserimenti di Breaklo, Pobega o alle discese sulle fasce di Singo e Vojvoda. La maggior preoccupazione è data però dall'impermeabilità della difesa, molto difficile da scalfire. A partire dalla colonna Bremer alla solidità dell'impronta di squadra data da Juric che schiera il 3-4-2-1. I dubbi in vista del Napoli riguardano la difesa (Rodriguez o Buongiorno?) e il sostituto dello squalificato Lukic. L'altro dubbio in porta con il dualismo Berisha-Milinkovic che non ha nulla da invidiare a quello tra Ospina-Meret, è stato risolto a favore dell'ex Lazio e Atalanta. I precedenti in terra piemontese tra queste due big del calcio italiano sono favorevoli ai padroni di casa che hanno raccolto 26 vittorie a 19, più 24 pareggi.
(3-4-2-1): Berisha; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Mandragora, Pobega, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti. All.: Juric
a cura di Tony Sarnataro
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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