Il Napoli affronterà il Torino domani alle 18 al “Maradona” per l'ottava giornata di campionato di serie A. Gli azzurri vogliono continuare il loro percorso immacolato in vetta alla classifica a punteggio pieno, ma all'orizzonte si staglia la figura minacciosa del Toro e soprattutto del suo allenatore, Ivan Juric.
rubriche
FOCUS AVVERSARIO – Il Toro va preso per le “corna”: lo spauracchio Juric incute timore
lI Napoli affronterà il Torino domani alle 18 al “Maradona” per l'ottava giornata di campionato di serie A: l'analisi su Juric
Torino, l'analisi sui granata di Juric
Il club di Cairo, dopo due stentate salvezze, vuole tornare a vivere stagioni più tranquille e perché no, sognare l'Europa. Per questo si è affidato a Ivan Juric, allenatore che ha fatto benissimo negli ultimi due anni al Verona. Già si notano le prime tracce del suo calcio in questo Torino: squadra quadrata, difesa ermetica che non subisce tanto, 3-5-2, tanta intensità ed esaltazione nell'uno contro uno a tutto campo. Il Napoli ricorderà bene il tecnico croato, come vero e proprio spauracchio. L'anno scorso con l'Hellas all'andata iniziò la crisi degli azzurri (vittoria al “Bentegodi” per 3-1), causando la rottura tra Gattuso e De Laurentiis. Al ritorno, invece, il nefasto e celebre pareggio all'ultima giornata costò la Champions agli azzurri. E anche due anni fa gli azzurri fecero molta fatica contro gli scaligeri in entrambe le gare, seppur vinte. Si tratta di un allenatore che dunque sa come imbrigliare gli avversari. Le caratteristiche di questo Torino, come nelle squadre di Juric, vedono nel gruppo il proprio punto chiave. Non sono tante le individualità che emergono, anche perché la stella del Torino, Andrea Belotti, è restato ai box fino ad oggi a causa di un infortunio. Ma sul capitano granata pende anche la spada di Damocle del rinnovo che probabilmente non arriverà.
Pericoli, precedenti e probabile
I maggiori pericoli vengono dalle fasce con i cross per gli inserimenti degli attaccanti o dei centrocampisti come Mandragora o Pobega. La chiave tattica della partita potrebbe essere proprio questa. Mentre dietro risalta la fisicità di Bremer, adocchiato anche dal Napoli per il futuro. I precedenti in terra campana vedono il pareggio come segno predominante, uscito fin qui 31 volte, tra cui anche l'ultimo confronto dell'anno scorso. 28 le vittorie azzurre, mentre i successi ospiti sono solo 10, di cui l'ultimo datato maggio 2009. Juric ha pochi dubbi in vista del match. Il recuperato Belotti può essere la novità al posto di Sanabria, sebbene il ballottaggio resti serrato. Alle sue spalle Brekalo e Linetty. Gli altri dubbi sono in difesa (Rodriguez o Buongiorno), a centrocampo dove Lukic e Mandragora partono in pole e sulle fasce tra il recuperato Ansaldi e Aina.
(3-5-2): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Aina; Linetty, Brekalo; Sanabria. All.: Juric
a cura di Tony Sarnataro
©RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA