FOCUS AVVERSARIO – Salernitana-Napoli, i granata con Nicola verso la “gara della vita”

Oggi alle 18 andrà in scena Salernitana-Napoli, ultimo atto del girone d'andata del campionato di serie A 2022/23. Gli azzurri possono mettere un'altra ipoteca sullo scudetto, chiudendo a 50 punti la sola andata. Contro però ci saranno i granata di Nicola che probabilmente giocheranno la "gara della vita". Andiamo a vedere perché.

Salernitana-Napoli, l'analisi sui granata

Salernitana (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

I campani vengono da un momento poco esaltante, con 2 sconfitte su 3 nel 2023 e soprattutto l'incredibile 8-2 di Bergamo dello scorso weekend. La conseguenza è stato l'esonero di Nicola...prima del clamoroso dietrofront, con il tecnico richiamato dopo solo due giorni. Si parla del momento negativo eppure la Salernitana è al posto più alto dov'è mai stato nella sua storia: in serie A, a +9 sulla zona rossa, a +10 dai punti dell'anno scorso. Dunque non tutto è così da buttare, così come sarebbe stato un delitto esonerare l'allenatore del miracolo dell'ultima salvezza. Iervolino è tornato sui suoi passi. Quanto successo non può che portare una reazione emotiva prima che tecnica all'intero gruppo salernitano. Al tutto aggiungiamoci che sarà un derby molto sentito, ecco che sarà facile pensare alla gara della vita da parte dei padroni di casa.

Pericoli, precedenti, probabile

Tecnicamente la Salernitana è molto valida, se pensiamo che comunque ha messo in difficoltà alcune big. Ne sa qualcosa la Lazio, sconfitta addirittura in casa. Ma anche Milan e Roma hanno vinto solo di misura. I punti di forza nella rosa granata sono Candreva, Vilhena, gli attaccanti Dia e Piatek. Così come il neo-arrivato Ochoa si è subito dimostrato un portiere fondamentale e capace di ottimi interventi. In difesa è emergenza mentre tra centrocampo e attacco restano vivi due ballottaggi: Bohinen-Nicolussi Caviglia e Piatek-Bonazzoli. I precedenti a Salerno, in serie A, sono due con 1 pareggio e 1 vittoria azzurra l’anno scorso, rete decisiva di Zielinski. Quest’ultima fu però la prima nella storia del Napoli a Salerno, contando anche serie inferiori e Coppa Italia.

(3-4-1-2) – Ochoa; Lovato, Gyomber, Daniliuc; Candreva, L. Coulibaly, Bohinen, Vilhena, Bradaric; Dia, Piatek. All.: Nicola

a cura di Tony Sarnataro

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