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FOCUS AVVERSARIO – Napoli-Milan, in un anno è cambiato il mondo: rossoneri in difficoltà

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Stasera alle 20.45 al “Maradona” andrà in scena la sfida tra azzurri e meneghini: l'analisi sugli uomini di Pioli

Tony Sarnataro

Stasera alle 20.45 al “Maradona” andrà in scena Napoli-Milan, gara valida per la 28a giornata di serie A. Gli azzurri di Spalletti avranno di fronte i rossoneri di Pioli, in piena corsa per un piazzamento Champions. Andiamo a vedere l’analisi sull’avversario di turno.

Napoli-Milan, l’analisi sui rossoneri

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In un anno è cambiato il mondo, se si pensa com’erano le cose dodici mesi fa. Quando Pioli e i suoi viaggiavano verso lo scudetto. Quest’anno le cose si sono ribaltate, con gli azzurri ormai in volata per il titolo e i meneghini che possono sperare solo nel piazzamento Champions. Quella di questa sera può essere una sorta di passaggio del testimone, con i padroni di casa intenti a scucire dalle maglie rossonere il tricolore per appuntarselo sulle proprie. In attesa della doppia sfida in Champions, ovviamente. Dunque attualmente il Milan è in grande difficoltà, fuori dalle prime quattro posizioni e che deve fare di tutto per centrare quel quarto posto che ad inizio campionato era dato come obiettivo minimo. L’involuzione del Milan passa per quella degli uomini più carismatici e importanti della rosa, Leao e Theo Hernandez. Autentici trascinatori la scorsa stagione verso lo scudetto, quanto discontinui e impalpabili in questa. Soprattutto dopo la lunga sosta Mondiale. Oltre a loro anche i vari Giroud, Tonali, Tomori hanno funzionato ad intermittenza. Senza contare il forfait a lungo di Maignan, un portiere da 2 punti in più a partita.

Svolta tattica e ritorno

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Pioli dopo un gennaio nero con quattro-cinque battute d’arresto consecutive tra coppe e campionato, aveva deciso di cambiare modulo dal 4-2-3-1 ad un più abbottonato e difensivo 3-4-2-1. Il sistema ha funzionato fino ad un certo punto, permettendo comunque ai rossoneri di arrivare ai quarti di Champions, ma poi la sterilità offensiva ha iniziato troppo a pesare. E così, dopo l’unico punto con cui arriva Pioli nelle ultime 3 (sconfitte a Firenze e Udine prima della sosta, pari interno con la Salernitana), stasera rivedremo il 4-2-3-1. Anche per ridare spazio a Calabria, scomparso dai radar con il vecchio sistema. La forza dei rossoneri è di tutto rispetto e da top 4, dunque massima attenzione. Magari lo scudetto dell’anno scorso vide i meneghini andare oltre le proprie possibilità, ma non è un avversario inferiore ai top club. Non si raggiungono i quarti di Champions a caso. Le scelte di formazione dovrebbero tener conto dei forfait di Kalulu (uno tra Thiaw e Kjaer al suo posto), Messias e Ibrahimovic. I precedenti nel capoluogo campano vedono leggermente avanti gli azzurri con 29 successi, 22 pareggi e 25 sconfitte. (4-2-3-1) – Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Diaz, Leao; Giroud. All.: Pioli

a cura di Tony Sarnataro ©RIPRODUZIONE RISERVATA