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FOCUS AVVERSARIO – Napoli-Atalanta, Gasp e gli orobici a caccia dell’Europa. Ma è crisi
Stasera alle 18 al "Maradona" andrà in scena Napoli-Atalanta, gara valida per la 26a giornata di serie A. Gli azzurri di Spalletti affrontano gli orobici di Gasperini che sono di nuovo a caccia di un posto europeo, possibilmente Champions. Ma si accontenterebbero anche di una delle altre due coppe. Ma a Bergamo c'è aria di crisi.
I bergamaschi, infatti, hanno vinto solo una delle ultime 5 sfide, 6 se si conta anche la Coppa Italia. Ovvero la convincente vittoria di Roma sulla Lazio (0-2). Ma tolto quel match, dove De Roon e compagni hanno giocato la gara perfetta magari volendo vendicare l'andata, nell'ultimo mese e mezzo sono arrivate solo delusioni. Dall'eliminazione in coppa per mano dell'Inter, ai KO con Lecce e Sassuolo. Nell'ultimo turno un insipido 0-0 casalingo contro l'Udinese. L'obiettivo, al netto di dichiarazioni di facciata in cui si parlava di salvezza, è naturalmente tornare di nuovo nelle coppe europee. Traguardo sempre arrivato da quando Gasperini è sulla panchina orobica tranne nella scorsa stagione. Il percorso fatto dai bergamaschi è di tutto rispetto, è lì a giocarsela tra le sette sorelle. Anche se tra tutte, forse, sembra essere quella meno attrezzata. Di sicuro non sono cambiati i periodi di "on" e di "off". Il limite dell'Atalanta è sempre sembrata sé stessa e i suoi momenti di down. Ci spieghiamo meglio: quando ingrana è capace di vincere contro tutti e mettere su un filotto clamoroso di vittorie, salvo poi disperdere tutto con fasi lunghe in cui si vince poco. Un po' come questa. Sicuramente prima o poi torneranno a marciare punti e vittorie, si spera non da oggi pomeriggio. Eccolo spiegato il fenomeno Atalanta. La qualità dei giocatori è indiscutibile tra titolari e riserve.
Pericoli, precedenti, probabile - Il pericolo maggiore è il gioco espresso dagli uomini di Gasperini. Meno travolgente degli anni scorsi, più votato alla fase difensiva e all'essere cinici, ma comunque micidiale. Attacco della profondità, uomo contro uomo, intensità e qualità degli uomini migliori. Lo schema di gioco è il 3-4-1-2 e l'uomo più pericoloso di quest'anno si è dimostrato essere Lookman. A dire vero il nigeriano (proprio come Osimhen) ha subito una leggera involuzione nel girone di ritorno, non riuscendo più a trovare la porta come prima. Ma per quella che non è una prima punta di ruolo, era anomalo quanto realizzato all'andata, non il contrario. I dubbi per Gasperini sono tre: Ruggeri-Zappacosta, Boga-Pasalic e Demiral-Palomino. I precedenti in terra campana vedono gli azzurri nettamente avanti con 34 vittorie, 20 pareggi e solo 7 blitz ospiti.
(3-4-1-2) - Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Ederson, Zappacosta; Boga; Lookman, Hojlund. All.: Gasperini
a cura di Tony Sarnataro©RIPRODUZIONE RISERVATA
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