FOCUS AVVERSARIO – Lazio alla svolta “sarrista”, palleggio e qualità per i capitolini

Il Napoli affronterà la Lazio questa sera alle 20.45, nella gara valida per la quinta giornata di serie A. All’Olimpico è big match con capitolini e partenopei che arrivano entrambi da un pareggio indigesto nel turno infrasettimanale. Che squadra si troverà di fronte Spalletti? Analizziamo l’avversario di turno.

Lazio alla svolta “sarrista”, l’analisi

La Lazio del grande ex Sarri ha sempre più le sembianze del proprio mentore. Dopo aver visto tutte le richieste sul mercato esaudite (eccetto un terzino sinistro e forse un vice-Immobile), la squadra adesso è di chiaro stampo “sarrista”. Dopo i primi mesi difficili della scorsa stagione, già da inizio 2022 la Lazio ha tutti i crismi di una squadra allenata da Sarri. Palleggio, verticalità, fraseggio nello stretto, gioco di qualità e possesso. Il tutto abbinato ad una grande qualità data dai suoi uomini chiave come Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Zaccagni e Immobile. Senza dimenticare quel Luis Alberto con un rapporto da “odi et amo” con l’allenatore. Difficile affrontare la Lazio se gli lasci palla e la fai palleggiare, ancora più difficile se punti a condurre la partita con i capitolini che si affidano alle loro micidiali ripartenze. Una Lazio che ha il dichiarato obiettivo del quarto posto, della Champions League. Obiettivo raggiunto una sola volta negli ultimi quindici anni, pur restando sempre nelle zone nobili della classifica. Il motivo è una rosa spesso troppo corta ma anche problemi di mentalità, discontinuità nei momenti topici. Per il primo problema quest’anno si è lavorato molto: otto innesti, a parte difesa e porta rifatta da capo, tutti di aggiunta. Una Lazio che spesso si specchia troppo, come capitato mercoledì contro la Sampdoria: partita dominata con la beffa del pareggio nel finale.

Pericoli e probabile

Dei pericoli principali abbiamo già detto. Ciro Immobile, napoletano di Torre Annunziata ma mai profeta in patria, è una sentenza per le difese avversarie. Uomo dei record in biancoceleste. Ma probabilmente il giocatore più completo è Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista di spessore internazionale. Questi i due principali pericoli. Sulla formazione Sarri valuta le condizioni degli acciaccati Romagnoli e Felipe Anderson. Dovrebbero farcela. A quel punto il grande ballottaggio sarebbe a centrocampo tra Vecino e Luis Alberto. I precedenti in terra capitolina in A vedono i biancocelesti avanti con 29 vittorie a 20, più 20 pareggi. In controtendenza di questi numeri negli ultimi nove anni ben sette vittorie azzurre, di cui 6 consecutive.

(4-3-3): Provedel; Lazzari, Romagnoli, Patric, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All.: Sarri

a cura di Tony Sarnataro

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