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FOCUS AVVERSARIO – Juventus tra assenze e limiti tecnici: cercasi Champions disperatamente

Tony Sarnataro

Domani il Napoli, Covid permettendo, sarà impegnato a Torino nella prima giornata di ritorno del campionato di serie A contro la Juventus

Domani il Napoli, Covid permettendo, sarà impegnato a Torino nella prima giornata di ritorno del campionato di serie A contro la Juventus. Una classica del calcio italiano in cui a farla da padrone, proprio come l'anno scorso, è la situazione legata al Covid. Ma anche i bianconeri di Allegri non sono al meglio, tra contagi e infortunati.

Juventus tra assenze e limiti, l'analisi

Il club bianconero non sta passando di sicuro il miglior periodo del decennio: il passaggio da Pirlo ad Allegri non ha sortito gli effetti sperati e per tutto il girone d'andata la situazione è stata alquanto deficitaria con i bianconeri a vivacchiare fuori dalla zona Champions. Il vero obiettivo, a scudetto ormai quasi irraggiungibile, è proprio il quarto posto. Obiettivo minimo di inizio stagione, diventato forse massimo adesso. Ma non raggiungerlo sarebbe un fallimento tecnico e sportivo. Non che fuori dal campo le cose vadano bene, tutt'altro. Basti pensare ai tanti guai avuti da Agnelli tra questione Superlega e storia delle plusvalenze. La squadra comunque c'è ed è di massimo rispetto, forse a centrocampo manca qualcosa. Ma difesa e attacco, sebbene non ci sia più CR7, sono tra i primi del campionato.

Probabile, precedenti e pericoli

I pericoli maggiori potrebbero arrivare dal ristabilito Dybala o Morata, ma anche Chiesa se chiamato in causa. Il vero punto di forza della Juve sta tornando la difesa, ma domani mancheranno Chiellini e Bonucci, il duo campioni d'Europa su cui si sorregge la retroguardia. Punto a favore del Napoli, basti pensare che ultimamente le vittorie juventine passano tutte per il non subire gol: clean sheet fa rima con vittoria. Se la Juve subisce una rete non vince la partita: regola fissa che va avanti da una decina di giornate. I precedenti in terra piemontese vedono gli azzurri nettamente in ritardo con solo 8 vittorie azzurre, a fronte di 20 pareggi e ben 50 successi bianconeri. L'ultima, l'unica negli ultimi undici anni, è lo 0-1 firmato Koulibaly nel 2017-18. Capitolo formazione: detto dell'attacco e delle assenze in difesa, che sarà obbligata, resta qualche dubbio a centrocampo.

(4-3-3): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Rugani, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Dybala, Morata, Bernardeschi. All.: Allegri

a cura di Tony Sarnataro

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