Il Napoli affronterà il Genoa nella 37a e penultima giornata di serie A, domani alle 15. Gli azzurri, che possono blindare il terzo posto matematico, si troveranno di fronte una squadra "disperata" e praticamente all'ennesima ultima spiaggia. Il Genoa si gioca la vita al "Maradona" e potrebbe non bastare: tutto dipenderà dal risultato della Salernitana di oggi alle 15 ad Empoli. In caso di vittoria granata, vincere nell'impianto di Fuorigrotta è l'unico modo per non retrocedere aritmeticamente già domani dopo 15 anni in massima serie. Altrimenti può essere la gara giusta per l'aggancio o il sorpasso. Ad ogni modo sarà decisiva e importantissima per gli ospiti.
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FOCUS AVVERSARIO – Il Genoa si gioca la vita al “Maradona”: i 3 punti possono non bastare
Il Napoli affronterà il Genoa nella 37a e penultima giornata di serie A, domani alle 15. Gli azzurri, che possono blindare il terzo posto matematico
Il Genoa disperato cerca la salvezza al "Maradona"
Dal Napoli al Napoli, verrebbe da dire, ricordandosi di come il Genoa salì in A nell'ormai lontana estate del 2007, quindici anni fa. Sempre dopo una sfida con gli azzurri, che premiò entrambe. L'ultimo contatto reale con il mondo della serie B dei rossoblù. Il destino vuole che la storia potrebbe essere riscritta di nuovo contro il Napoli. Ma come si è trovato in questa situazione il glorioso "Grifone"? Colpa di una scellerata stagione con tre cambi in panchina e poca qualità in campo. Svegliarsi solo le ultime settimane non può bastare. Eppure da quando è arrivato Blessin, il Genoa è cambiato. La svolta..."non giochista" del tecnico toscano ha portato i suoi frutti. Sette pareggi consecutivi al debutto, poi qualche sconfitta ma anche vittorie come con il Torino, il Cagliari e non ultima la Juve, settimana scorsa. La vittoria della speranza. Di sicuro però si tratta di una squadra poco spettacolare, che bada al sodo, il cui mantra è il "prima non prenderle". Tante le gare terminate con pochi gol fatti e subiti, per gli scommettitori il Genoa di Blessin è abbonato all'"Under". Certo ora deve vincerle le partite, contenere non può più bastare. Ma considerando le ultime gare vien facile da pensare che la tattica del tecnico rossoblù sia quello di aspettare, limitare i danni per poi tentare il tutto per tutto nel secondo tempo. Il Napoli farà bene ad insistere sin da subito, per piegare il match dalla propria, senza dare modo agli avversari di galvanizzarsi e far emergere le motivazioni alla distanza. Sul morale pesa comunque la sconfitta nel derby contro la Sampdoria di due settimane fa, con l'errore decisivo di Criscito dal dischetto. Scena ripetuta, ma questa volta con epilogo diverso, una settimana fa contro la Juve.
Probabili, precedenti, pericoli
Proprio da Criscito ripartirà Blessin, chiedendo al suo Capitano di mettere esperienza e grinta a disposizione della squadra. Il Genoa si aggrappa all'ex Zenit, fermo a lungo durante la stagione a causa di problemi vari. Dal Covid agli infortuni. Chissà con lui in campo sempre come sarebbe andata. Sicuramente è lui l'uomo, anche morale, da temere di più in quanto la rosa del Genoa è modesta, fatta di giovani di prospettiva e poco più. Il bomber sarebbe Destro, cannoniere spesso dalle polveri bagnate. E proprio per questo spesso in ballottaggio, domenica lo sarà con Yeboah. Per il resto la formazione vive di un altro paio di dubbi come Bani-Vasquez in difesa e Melgoni-Ekuban sulla trequarti. Ma occhio a possibili sorprese: Blessin è solito mischiare le carte. I precedenti in serie A in terra partenopea vedono gli azzurri davanti con 26 vittorie a 9, più 17 pareggi a completare il quadro. Napoli imbattuto dal 2009!
(4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Ostigard, Bani, Criscito; Galdames, Badelj; Amiri, Melegoni, Portanova; Destro. All.: Blessin
a cura diTony Sarnataro
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