Il Napoli si troverà di fronte questo pomeriggio alle 18, presso lo stadio "Zini" di Cremona, la Cremonese di Massimiliano Alvini nella nona giornata di serie A. L'autentica Cenerentola del campionato, arrivata in A a sorpresa dopo 26 anni e con tutte le intenzioni di restarci. Molto più facile a dirsi che a farsi, considerando come per qualità tecniche e giudizi degli addetti ai lavori è la prima candidata alla retrocessione. Compito del tecnico toscano (un altro di quella scuola) provare ad evitarlo.
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FOCUS AVVERSARIO – La Cenerentola Cremonese tenta la missione impossibile: Alvini sogna
La Cremonese tenta la missione impossibile
La missione impossibile è salvarsi ma lo è anche fermare la lanciata capolista Napoli, di ritorno dalla pazzesca partita di Amsterdam. Tra le due non si sa quale sia il compito più arduo. Tecnicamente i grigiorossi non hanno grandi nomi, eppure qualche buona individualità si può scorgere. Da Zanimacchia a Dessers (protagonista con il Feyenoord l'anno scorso), passando per Okereke e i giovani di belle speranze Valeri e Sernicola sulle fasce. La "Cremo" ha i suoi punti di qualità a cui unire anche il gruppo, l'unione, la compattezza con il gioco che mister Alvini sta provando ad imprimere ai suoi. Non è facile venirne a capo, anche per l'intensità messa in campo. Una Cremonese che spesso gioca uomo contro uomo, sulla falsariga di quanto fanno Juric e Gasperini. Fin qui l'unica partita sbagliata è stata l'ultima in casa contro la Lazio (0-4). Il restante anche se non sono arrivati grandi risultati e la vittoria ancora manca, i grigiorossi hanno sempre cercato di fare la partita e rendere la vita difficile agli avversari. Ne sanno qualcosa Roma e Fiorentina che hanno dovuto sudare ben più delle canoniche sette camice per venirne a capo. Ma anche la stessa Atalanta capolista col Napoli è stata fermata proprio dai lombardi sul pari. Tre i punti fin qui in classifica.
Probabile, precedenti, pericoli
I pericoli maggiori provengono sicuramente dall'attacco con Dessers e Okereke osservati speciali. Le discese sulle fasce possono essere un altro campanello d'allarme. Ovviamente il Napoli è nettamente superiore, basterà non sottovalutare la partita per venirne a capo, tutto sommato anche agevolmente. Anche per sfatare un tabù: mai gli azzurri sono riusciti a vincere in casa della Cremonese nella massima serie. 5 pareggi e 4 sconfitte recita lo score. Ovviamente si tratta di precedenti datati, di cui l'ultimo risalante al '96 (1-1). Erano 26, infatti, gli anni di assenza dei lombardi nel massimo campionato. Capitolo formazione: Alvini prova ad insistere con il 4-2-3-1 che bene ha figurato a Lecce. Abbandonata la difesa a tre. Il dubbio è tra Meitè (trequartista con la difesa a 4) e Aiwu, in caso di passaggio al vecchio modulo. Altro ballottaggio è quello tra Escalante e Ascacibar.
(4-2-3-1) - Radu; Sernicola, Bianchetti, Lochoshvili, Valeri; Castagnetti, Ascacibar; Zanimacchia, Meitè, Buonaiuto; Dessers. All.: Alvini
a cura di Tony Sarnataro
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