FOCUS AVVERSARIO – L’Atalanta tra Europa e infortuni spera ancora nella Champions

Domani alle 15 andrà in scena Atalanta - Napoli, presso il “Gewiss” Stadium di Bergamo, valida per la 31a giornata di serie A. Il campionato è nelle sue fasi conclusive ma deve dire ancora tantissimo in chiave scudetto. Per gli azzurri di Spalletti, pur se rimaneggiati, dovranno portare a casa punti per restare in scia. Sembra quasi di rivivere la situazione dell'andata, dove anche allora il Napoli ci arrivava con qualche defezione di troppo.

Atalanta tra Europa, infortuni e crisi: l'analisi

L'Atalanta di Gasperini è a tutti gli effetti da qualche anno una big del calcio italiano, come le tre qualificazioni consecutive in Champions testimoniano. Eppure ogni anno, ad ogni periodo di stasi (un classico in casa orobica abituata ad exploit con tante vittorie di fila e momenti di secca) si parla di fine ciclo, di un'Atalanta pronta a ridimensionarsi. Discorso che non cambia in questo preciso momento storico. La Dea, da quarta con una decina di punti di vantaggio sulla Juve e in piena lotta scudetto, si ritrova quinta a -8 dai bianconeri e in compagnia delle romane e Fiorentina. Vero gli orobici hanno una gara in meno ma restano i tanti punti persi nel girone di ritorno. Il motivo principale sono gli infortuni che hanno interessato la Gasp band nel corso degli ultimi mesi. Uno su tutti quello di Zapata, praticamente uscito a dicembre e mai rientrato a pieno regime. L'ex di giornata sembra essere sulla via del recupero, dopo che si era vociferato di una sua indisponibilità fino a fine stagione. Altri KO hanno interessato Muriel, Toloi, Hateboer. Con Gasperini spesso costretto ad inventarsi l'attacco. Ma se in campionato si sono persi colpi, in Europa è andata diversamente: quarti di Europa League conquistati, con quattro vittorie su quattro nelle sfide con Olympiakos e Bayer Leverkusen. Prossimo step il Lipsia giovedì prossimo, ma la testa dell'Atalanta siamo sicuri sarà focalizzata solo sul Napoli.

Precedenti, probabile e pericoli

Anche perché la storia recente della Dea insegna che se entra in fiducia è capace di vincerle tutte anche giocando ogni tre giorni, pensando ad un impegno alla volta. I pericoli maggiori, manco a dirlo, arrivano dall'attacco e dagli inserimenti dei centrocampisti. Così come la spinta sulle fasce. Sarà anche partito Gosens a gennaio ma al suo posto è arrivato un tuttofare come Boga. Pochi i dubbi di Gasperini che non recupererà ancora Zapata, Toloi e Ilicic. Ma tutti gli altri sono a disposizione. Terzetto obbligato davanti a Musso, mentre sulle fasce Maehle insidia Hateboer. In avanti gli unici ballottaggi: sono in sei per tre posti. I precedenti in terra orobica vedono i padroni di casa nettamente davanti con 22 vittorie, 18 pareggi e solo 10 blitz azzurri.

(3-4-2-1): Musso; Palomino, Demiral, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Zappacosta; Koopmeiners, Malinovsky; Boga. All.: Gasperini

a cura di Tony Sarnataro

©RIPRODUZIONE RISERVATA