Il Como di Fabregas non ha un vero e proprio modulo, ma ha delle idee ben chiare: pressing, riaggressione e palla che non deve mai smettere di muoversi. Tornando a noi, gli schemi di gioco utilizzati dal tecnico spagnolo si rifanno tendenzialmente ad un 4-2-3-1 che all'occorrenza diventa un 4-3-2-1 anche in base alla collocazione in campo del neo acquisto Assane Diao che può ricoprire sia il ruolo di falso nove che di esterno offensivo. Il diktat, però, come detto, non cambia: la palla deve restare poco nei piedi. Tra i contro di questa compagine tanto giovane quanto inesperta c'è la fase difensiva. Se da un lato i lariani possono mettere in difficoltà gli azzurri con la propria freschezza, dall'altro presentano una retroguardia tutt'altro che solida: i gol subiti sono ben 40 (quarta peggior difesa del campionato).
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