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Show di Osimhen, convince Mezzoni: male Iaccarino ed Obaretin. Cajuste horror

Show di Osimhen, convince Mezzoni: male Iaccarino ed Obaretin. Cajuste horror - immagine 1
Torna la rubrica sui giovani di proprietà del Napoli
Luca Buonincontri

Prestazioni poco esaltanti in Serie A, altre molto al di sotto delle aspettative nel campionato cadetto, un convincente Mezzoni, un deludente Iaccarino ed un impreciso Cioffi in Serie C, uno spezzone di gara tranquillo per Lindstrom ed una prestazione horror da parte di Cajuste, un Cheddira in difficoltà in Spagna ed un Osimhen sempre in più in stato di grazia in Turchia. Torna la rubrica: "Azzurri in esilio: storie di prestiti" finalizzata a fornire aggiornamenti al lettore circa le esperienze dei giovani calciatori di proprietà del Napoli, in prestito in giro per il mondo.

Serie A

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In Serie A, nel match di sabato alle ore 18:00, si affrontano il Genoa di Alessandro Zanoli ed il Napoli. Il classe 2000 rimarrà in campo per tutta la durata del match. Nel primo tempo, il giovane esterno è un corpo estraneo alla partita, dal momento che il club partenopeo attacca senza soluzioni di continuità. Nella ripresa, invece, i suoi cross sono quasi sempre imprecisi e non arriverà mai alla conclusione. Il classe 2000 perderà anche qualche pallone di troppo, ma nonostante ciò terminerà la sfida, che vedrà gli ospiti imporsi con il punteggio di 1-2. I ragazzi di Vieira rimangono così in una posizione di classifica molto scomoda, complice anche una lotta salvezza che vede tante squadre accumulate in pochi punti. Al contrario, invece, i tre punti conquistati consentono al Napoli di salire a quota 38, mettendo così ulteriore pressione alle altre pretendenti per lo scudetto. La domenica, invece, alle ore 15:00 si affrontano il Venezia ed il Cagliari di Gianluca Gaetano. Il classe 2002 resterà in campo fino al minuto 65 e pur essendo propositivo, alla fine si perderà quasi sempre negli ultimi trenta metri. Nel primo tempo arriverà tre volte alla conclusione, mandando però sempre il pallone a lato, ma è negli ultimi scampoli della sua partita che avrà l’occasione più ghiotta, quando impatta il pallone di testa ma lo manda sopra la traversa, seppur da buona posizione. Subito dopo l’occasione sciupata abbandonerà il terreno di gioco sul punteggio di 1-0 per i lagunari, che alla fine trionferanno 2-1. I ragazzi di Davide Nicola si trovano così a dover fare i conti con una classifica che ora diventa sempre più complicata e che vede i sardi terzultimi, complici i soli 14 punti accumulati, mentre il successo consenti agli uomini di Di Francesco di salire a quota 13 punti, a -1 proprio dal Cagliari e di mettere pressione anche alle altre compagini impegnate nella lotta per non retrocedere.


Serie B

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Il sabato del campionato cadetto inizia con 4 match in contemporanea alle ore 15:00, tra cui quello tra il Bari di Obaretin, Sgarbi e Coli Saco ed il Sudtirol. Il tecnico decide di farli partire tutti e tre dalla panchina, per poi affidarsi nella ripresa soltanto ad Obaretin. Il classe 2003 entra sul terreno di gioco al minuto 69 e sarà protagonista, ma in negativo. Nonostante i primi minuti giocati in maniera ordinata, con il difensore che sceglie sempre la giocata più semplice, senza prendersi mai particolari rischi, è comunque colpevole sul gol degli ospiti. Obaretin si rende infatti protagonista di una marcatura troppo molle su Crespi, consentendo a quest’ultimo di appoggiare il pallone per l’accorrente El Kaouakibi, che da pochi passi deposita in rete il pallone dello 0-1, punteggio con cui si concluderà il match. Nonostante il passo falso, però, gli uomini di Moreno Longo rimangono comunque in zona playoff, grazie ai 24 punti accumulati in precedenza, ma devono comunque guardarsi alle spalle viste le tante squadre racchiuse in pochi punti. Grazie al successo ottenuto, invece, i ragazzi di Fabrizio Castori salgono a quota 17 e pur rimanendo comunque in una posizione di classifica scomoda, si avvicinano alla zona salvezza che ora dista soltanto di un punto. Alla stessa ora si disputa anche il match tra il Mantova ed il Frosinone di Ambrosino. Il numero 10 ciociaro sarà parte integrante della partita, terminata con il punteggio di 3-1 in favore dei padroni di casa, per tutti i 90 minuti, ma farà fatica a rendersi pericoloso così come i suoi compagni di squadra. Il classe 2003 sarà sempre ben marcato e ciò che emergerà dal match del Martelli sarà la sua difficoltà nel riempire l’area di rigore. Ambrosino è comunque sfortunato al minuto 85, quando si incarica della battuta di un calcio di punizione dalla distanza, che si stampa però sul palo. A causa dell’ennesimo passo falso, gli uomini di Leandro Greco devono fare i conti con una classifica che adesso si fa sempre più complicata. Il Frosinone, infatti, è ora fanalino di coda a quota 16 punti, complici anche i soli 6 punti conquistati nelle ultime 5 partite. I tre punti valgono invece oro per i ragazzi di Possanzini, che raggiungono quota 22, portandosi così a -1 dalla zona playoff.

Serie C

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In Serie C, venerdì alle ore 20:30, si affrontano la Cavese di Matteo Marchisano ed il Benevento. Il classe 2003, però, rimarrà in panchina per l'intera durata del match, vinto dagli ospiti con il punteggio di 1-2. Nonostante la battuta d'arresto, i padroni di casa rimangono comunque in una zona di classifica abbastanza tranquilla, complici i 24 punti accumulati in precedenza, mentre il successo consente al club campano di chiudere il 2024 in testa alla classifica in solitaria a quota 40. Il sabato, invece, alle ore 17:30 scendono in campo il Sestri Levante ed il Gubbio di uno spento Gennaro Iaccarino. Il centrocampista, infatti, sarà un corpo estraneo alla partita per tutto il primo tempo, complice l’atteggiamento aggressivo da parte dei padroni di casa, che infatti arriveranno più volte alla conclusione. Nel secondo tempo, invece, il classe 2003 ha grandi responsabilità sul secondo gol subito dai suoi, lasciando troppo spazio a Montebugnoli, con quest’ultimo che mette un cross preciso per la testa di Parravicini, che riesce ad angolare bene il pallone non lasciando scampo all’estremo difensore avversario. Iaccarino proverà a rifarsi al minuto 91, ma il suo tentativo con il destro, dal limite dell’area di rigore, troverà pronto Anacoura. Alla fine Il Gubbio uscirà sconfitto con il punteggio di 2-1, restando fermo a quota 22 punti ed in una posizione di classifica comunque comoda, ma che tiene i ragazzi di Gaetano Fontana ancora fuori dalla zona playoff. I padroni di casa, invece, conquistano tre punti importanti per il morale, ma non per la classifica, dal momento che restano in zona retrocessione diretta, a causa dei soli 16 punti accumulati. La domenica tocca a Francesco Mezzoni con il suo Perugia impegnato nella sfida delle 17:30 contro la Pianese, terminata con il punteggio di 1-1. Il classe 2000 rimarrà in campo per l’intera durata del match, dando come al solito il suo grande contributo in fase difensiva e mantenendo sempre basso il proprio raggio d’azione ed inoltre è sempre pronto a ripiegare per allontanare ogni eventuale minaccia dalla sua zona di competenza. Anche in questa partita avrà un atteggiamento poco offensivo, ma grazie al suo spirito di sacrificio gli ospiti non creeranno mai veri pericoli dalle sue parti. Grazie al punto conquistato Mezzoni e compagni salgono a quota 23, a -2 proprio dalla Pianese e possono continuare a sperare nella zona playoff complice una classifica che vede tante squadre racchiuse in pochi punti. Alla stessa ora di Mezzoni, tocca anche al Giugliano di Giuseppe D'Agostino affrontare in trasferta il Taranto. Il classe 2003 prenderà parte alla sfida soltanto dal minuto 75 e pur non creando particolari pericoli, tiene sempre impegnata la retroguardia avversaria, muovendosi con grande intelligenza e creando la superiorità numerica per i suoi. Gli ospiti, infatti, troveranno le due reti che decideranno il match proprio con D’Agostino in campo. Grazie allo 0-2 finale, il Giugliano sale a quota 30, rimanendo in piena zona playoff, mentre è sempre più notte fonda per il Taranto che rimane ultimo con un bottino accumulato di soli 3 punti. Poche ore dopo, alle 19:45, si disputa il match tra il Rimini di un impreciso Antonio Cioffi ed il Carpi. L’attaccante ha una ghiottissima occasione al minuto 15, quando calcia benissimo al volo su un cross pennellato in area di rigore da Parigi, ma trova pronto l’estremo difensore avversario che respinge il pallone. È al minuto 55, però, che il classe 2002 ha l’occasione giusta per far male al portiere, impattando di testa la sfera su un altro ottimo cross nuovamente di Parigi, ma mandando il pallone a lato di pochissimo. Da lì in poi succederà pochissimo, con Cioffi che lascerà il campo al minuto 70 e con le due compagini che sceglieranno di dividersi la posta, dal momento che il punto conquistato consente ad entambe di rimanere in zona playoff, complici i 29 punti accumulati dal Rimini ed i 25 accumulati invece dal Carpi.

Premier League

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In Inghilterra, sabato alle ore 16:00, si affrontano l'Ipswich di Jens Cajuste ed il Newcastle, con lo svedese che si renderà protagonista di una prestazione da archiviare in fretta. Il centrocampista, infatti, nel corso della gara perde qualche possesso di troppo ed è protagonista in negativo su ben due dei quattro gol subiti dai suoi. Al minuto 47 del primo tempo, lo svedese manca clamorosamente l’impatto con il pallone, su assistenza da parte del suo estremo difensore, consentendo a Guimaraes di appoggiare il pallone per Isak, con quest’ultimo che da pochi passi non può far altro che depositare il pallone in rete. Al minuto 54 Cajuste concede il bis, marcando con troppa leggerezza Murphy, con quest’ultimo libero di servire con il tacco il solito Isak, che mette nuovamente il pallone alle spalle di un inerme Muric. Il classe 1999 abbandona il terreno di gioco appena pochi minuti dopo, sul punteggio di 0-4 in favore degli ospiti, che persisterà poi fino al triplice fischio. Ennesima battuta d’arresto, quindi, per gli uomini di McKenna che devono continuare a fare i conti con una classifica che li vede terzultimi, in zona retrocessione diretta, complici i soli 12 punti accumulati nelle prime 17 giornate di campionato, mentre al contrario sorridono e non poco i ragazzi di Eddie Howe, che salgono a quota 26 e possono continuare a sperare in una qualificazione ad una competizione europea. La domenica alle ore 15:00 tocca invece all'Everton di Lindstrom affrontare il Chelsea. Il danese parte dalla panchina per poi prendere parte alla sfida soltanto dal minuto 74 e pronti via mette subito un cross rasoterra molto insidioso che trova però pronto l’estremo difensore avversario, che infatti respinge il pallone. Da lì in poi, però, toccherà pochissimi palloni nonostante l’atteggiamento propositivo dei suoi, che però riusciranno a rendersi pericolosi soltanto con qualche tentativo dalla distanza. Il match terminerà con il punteggio di 0-0. Il danese e compagni conquistano un punto preziosissimo sia per la classifica che per il morale, che li proietta a quota 16, a +4 sulla zona retrocessione. Brutta battuta d’arresto, invece, per il Chelsea che sale a quota 35, resta in piena zona Champions, ma vede il Liverpool, sempre più primo in classifica, allontanarsi ulteriormente visti i quattro punti di vantaggio, proprio sul club di Maresca secondo e con una partita ancora da recuperare per i ragazzi di Slot.

La Liga

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In Spagna, la domenica alle ore 18:30, si affrontano il Las Palmas e L'Espanyol di Cheddira. L'attaccante sarà parte integrante della sfida, terminata 1-0 in favore dei padroni di casa, fino al minuto 69. Il classe 1998 è sempre pulito e ordinato in tutte le sue giocate, ma non arriverà mai alla conclusione complice l’attenta marcatura da parte della retroguardia avversaria. Spesso è costretto ad aprire il gioco sulle fasce, vista la difficoltà per i suoi di andare per vie centrali, fin quando l’allenatore decide di richiamarlo in panchina pochi secondi dopo la rete di Ramirez, che ha deciso il match. La battuta d’arresto costa caro agli uomini di Gonzalez, che restano fermi a quota 15 punti, complici i soli due punti conquistati nelle ultime quattro partite di campionato. Tre punti preziosissimi, invece, per il Las Palmas che sale a quota 22 e si allontana ulteriormente dalla zona rossa della classifica. A chiudere i battenti è invece il match delle ore 21:00 tra il Betis di Natan ed il Rayo Vallecano, terminato con il punteggio di 1-1 e che è anche l'ultimo del 2024 della Liga. Il brasiliano, però, assisterà a tutta la partita dalla panchina. Il punto alla fine fa contente entrambi le compagini, dal momento che rimangono in una zona di classifica abbastanza tranquilla, con il classe 2001 e compagni che salgono a quota 25 punti, mentre gli ospiti raggiungono quota 22.

Super Lig

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In Turchia, la domenica alle ore 14:00 si affrontano il Kayserispor ed il Galatasaray di Victor Osimhen, nel match vinto nettamente dagli ospiti con il punteggio di 1-5 e con il nigeriano che sarà ancora una volta marcatore e mattatore. Il classe 1998, infatti, va subito a segno al minuto 4 del primo tempo, trasformando un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un tocco di mano di un difensore avversario, su un cross proveniente dalla sinistra. Il nigeriano si incarica della battuta e mette il pallone nell’angolo alla sinistra della porta difesa da Piri. Al minuto 23 va ad un passo dallo sradicare il pallone dai piedi sempre dell’estremo difensore avversario, che alla fine però riesce a cavarsela passandola al difensore più vicino. Al minuto 29 entra anche nell’azione che porta al gol dell’ 1-2 per i suoi, passando il pallone a rimorchio per l’ex Napoli Dries Mertens che calcia di prima trovando però pronto il portiere dei padroni di casa, ma sulla ribattuta arriva Yilmaz che riporta gli ospiti in vantaggio. Al minuto 69 serve di tacco un altro pallone delizioso sempre per Dries Mertens, ma quest’ultimo si fa nuovamente ipnotizzare da Piri. Appena due minuti dopo, al minuto 71, il nigeriano trova la doppietta personale beffando da pochi passi, con uno scavetto, l’estremo difensore avversario dopo aver ricevuto un ottimo passaggio da parte di Akgun. Al minuto 74 serve un cioccolatino solo da scartare per Yilmaz, che da pochi passi si fa clamorosamente respingere la conclusione. Al minuto 84 va ad un passo dalla tripletta, concludendo dal limite dell’area di rigore, ma questa volta il portiere non si fa beffare. Al minuto 86 lascia il campo sul punteggio di 1-4, con l'allenatore che decide così di concederli anche la standing ovation. Subito dopo la sua uscita dal terreno di gioco i suoi troveranno anche il quinto gol. Il nigeriano e compagni chiudono così nel migliore dei modi il 2024, al primo posto in solitaria, con otto punti di vantaggio sulla seconda, mentre per i padroni di casa è sempre più notte fonda, dal momento che rimangono in zona retrocessione diretta, complici i soli 15 punti accumulati.

A cura di Luca Buonincontri

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